L’assegno di invalidità è una prestazione economica erogata dall’INPS a favore di cittadini che presentano una riduzione della capacità lavorativa a causa di malattie o disabilità e rappresenta un sostegno fondamentale per chi, pur essendo in grado di svolgere alcune attività lavorative, non può garantire un reddito sufficiente.
Possono accedere all’assegno di invalidità i lavoratori dipendenti, autonomi e i pensionati che soddisfano determinati requisiti: invalidità accertata compresa tra il 74% e il 99% tramite visita medica specialistica dell’INPS, aver versato un certo numero di contributi nei periodi precedenti e non superare un tetto di reddito personale stabilito annualmente.
L’importo dell’assegno viene calcolato in base alla media dei contributi versati e può essere rivalutato annualmente secondo gli indici ISTAT; la durata è generalmente triennale, al termine della quale l’INPS può richiedere una nuova valutazione dello stato di invalidità. La domanda va presentata online sul sito dell’INPS, tramite CAF o patronati convenzionati, compilando il modulo di richiesta, allegando la documentazione medica aggiornata e attendendo la convocazione per la visita di accertamento.
L’assegno di invalidità rappresenta quindi un sostegno economico essenziale per chi vede limitata la propria capacità lavorativa e conoscere i requisiti, le modalità di richiesta e i diritti legati a questa prestazione è fondamentale per garantirsi un corretto accesso alle risorse disponibili.
L’assegno di invalidità sta per subire importanti modifiche a partire dal prossimo mese di novembre. Si tratta di una novità a sorpresa dettata da una sfortunata coincidenza. Cosa sta succedendo questa volta? Scopriamolo nella pagina successiva.
Per i pensionati italiani, novembre 2025 porta con sé alcune novità importanti. Il pagamento della...