Arcangelo Correra aveva solo 18 anni e la sua tremenda storia sta occupando le principali testate di cronaca nera nazionali in quanto questo giovanissimo ragazzo non fa più parte di questa terra. E’ stato freddato da un colpo che lo ha portato a spirare poco dopo il ricovero.
Queste sono ore davvero strazianti sia per i familiari che per l’Italia intera che, di riflesso, sta seguendo il caso, esprimendo la massima vicinanza ai parenti stretti del povero Arcangelo, una vittima innocente, che ci ha lasciati troppo in fretta per mano altrui.
Come noto, il cugino 19enne di Arcangelo, Renato Benedetto Caiafa, è in stato di fermo, per i reati di porto e ricettazione di arma mentre è stato denunciato per delitto colposo, ai danni di Arcangelo, che è deceduto.
Renato si è recato in Questura per confessare quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato in piazza Capuano, a Napoli, quindi la sua è stata una confessione spontanea, che è stata ripresa da parecchie testate nazionali, generando fortissimo sconcerto per la sua gravità, come avrete modo di vedere.
Oggi, però, le parole di Renato Benedetto Caiafa, riguardanti il cugino Arcangelo, cui ha tolto la vita, stanno facendo il giro del web, raggelando milioni di italiani che stanno seguendo il caso. Non ci resta che vedere insieme cosa ha dichiarato, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo.