Allen, il testimone indagato rompe il silenzio: "Perchè l’ho lasciato andare" (1 / 2)

Allen, il testimone indagato rompe il silenzio: "Perchè l’ho lasciato andare"

Il piccolo Allen Bernard Ganao, 5 anni, è stato ritrovato sano e salvo ieri mattina nei boschi che sovrastano la frazione di Latte, a Ventimiglia, dopo quasi 36 ore di intensa ricerca. Il ritrovamento è avvenuto in una zona impervia a circa 1,5 chilometri dal campeggio dove era scomparso venerdì pomeriggio, nascosto tra roveti e sterpaglie vicino a un casolare abbandonato.

Un lungo applauso ha accolto il suo arrivo in piazza, in braccio ai soccorritori locali, volontari e vigili del fuoco. Successivamente è stato trasferito all’ospedale Gaslini di Imperia per approfondimenti psico-fisici. Vivrà dimissioni imminenti: le sue condizioni sono risultate buone, malgrado leggere escoriazioni e una lieve disidratazione.

Il piccolo è stato visitato in ospedale e dimesso dopo i controlli psicofisici. Alle ricerche hanno partecipato oltre 300 persone, tra forze dell’ordine, volontari, unità cinofile e droni. Un dispiegamento imponente che ha permesso il lieto fine, ma che ora lascia spazio alle domande su cosa si sarebbe potuto evitare.

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Ora, con il piccolo a casa e in buone condizioni, si apre una nuova fase: da un lato il ritorno alla quotidianità per la famiglia, dall’altro un’indagine che punta a chiarire responsabilità e dettagli di una vicenda tanto spaventosa quanto fortunatamente conclusasi per il meglio.

Intanto proseguono le indagini della Procura di Imperia. Le autorità hanno confermato che due testimoni saranno sentiti nei prossimi giorni, mentre il testimone chiave, quello che aveva aiutato il piccolo ad attraversare la strada, ha rilasciato importanti dichiarazioni. Perchè non allertò le forze dell’ordine? Ecco svelata la sua versione dei fatti nella prossima pagina.