Alessandro vuole vedere il figlio: la spiegazione dello psichiatra Crepet (1 / 2)

Alessandro vuole vedere il figlio: la spiegazione dello psichiatra Crepet

Il gip di Milano ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare per il 30enne Alessandro Impagnatiello, che ha  tolto la vita e tentato di bruciare il corpo della compagna, la 29enne Giulia Tramontano, incinta di sette mesi di quello che sarebbe stato il loro primo figlio, Thiago. È stata però esclusa la premeditazione.

Nel peniteziario il 30enne si trova nel reparto dei detenuti a rischio, in quanto potrebbe essere aggredito dagli altri detenuti, dal momento  che in cella  vige una sorta di codice d’onore, secondo cui i bimbi e le donne non si toccano. Sin dalla sua confessione, è stato collocato in una zona speciale del carcere di San Vittore.

Una confessione avvenuta il 31 maggio, dopo che della povera Giulia siano perse le tracce da quattro giorni e dopo che, in lungo e in largo, si è provato a cercarla.Ben presto l’ipotesi dell’allontamento volontario ha ceduto il posto ad un’agghiacciante confessione, fatta proprio da colui con cui la ragazza, originaria di Sant’Antimo, sognava una vita insieme.

Il corpo esanime dell’agente immobiliare, incinta di sette mese del suo piccolo Thiago, è stato fatto ritrovare dal reo-confesso, in un’intercapedine, poco distante dall’abitazione in cui la coppia conviveva. Si sono spente,tutto ad un tratto, le speranze che Giulia potesse essere ritrovata viva.

E’ arrivata, poco fa, una notizia  che sta lasciando tutti i lettori letteralmente sconcertati: Alessandro Impagnatiello vuole vedere il figlio. A dare la sua spiegazione sulla richiesta del barman reo-confesso è lo psichiatra Crepet. Vediamo cosa ha dichiarato.