Affronto al pullman dei tifosi, la scoperta su Raffaele Marianella: ecco chi era l’autista (1 / 2)

Affronto al pullman dei tifosi, la scoperta su Raffaele Marianella: ecco chi era l’autista

Il rombo del motore era la colonna sonora di una notte che, per molti, doveva essere solo una celebrazione stanca. Lungo la Statale che portava all’autostrada A1, il pullman dei tifosi pistoiesi correva a velocità sostenuta, lasciando Rieti e la vittoria nel campionato di A2 alle spalle.

A bordo, una cinquantina di sostenitori organizzati si preparavano al lungo viaggio di ritorno. L’atmosfera era tranquilla, nonostante la rivalità sportiva; solo qualche coro e offesa verbale avevano rotto il quieto pomeriggio sulle tribune, nulla che potesse far temere un cambiamento improvviso.Seduto sul primo sedile, al fianco del collega che guidava, c’era l’autista di riserva Raffaele Marianella.

Per lui, in quel momento, c’era solo il meritato relax del passeggero.Non sapevano che l’agguato era già scattato, pianificato e metodico. L’autobus era stato seguito per chilometri.L’azione violenta è stata innescata con una tempistica precisa: solo pochi minuti dopo che la scorta di sicurezza della Polizia si era allontanata dal convoglio.

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All’improvviso, un caos assurdo ha squarciato il parabrezza che correva nell’oscurità. Una forza cieca e violenta ha infranto il vetro in due punti, travolgendo Raffaele con una rapidità spaventosa. Un oggetto contundente, scagliato con una cattiveria   inaudita, ha trasformato la normalità del viaggio in un’emergenza vitale. Quali fossero le condizioni del 65enne, e cosa avesse colpito esattamente il mezzo, in quel primo momento di panico per i 50 inermi passeggeri, non era ancora chiaro.

Ma  chi era Raffaele Marianella, l’autista che ha perso la vita durante l’affronto del pullman del Pistoia Basket 2000, avvenuto sulla Strada Statale 79 che collega Rieti a Terni, poco prima delle 21? Vediamolo insieme nella pagina successiva, dato che è venuta fuori una scoperta.