Affronto al pullman dei tifosi, la scoperta su Raffaele Marianella: ecco chi era l’autista (2 / 2)

Tutto  si è palesato in pochi, terribili istanti, che sono sembrati un’infinità per tutti coloro che, in questi minuti, a mezzo stampa, raccontano l’inferno ad occhi aperti da loro vissuto e, come nei peggiori degli incubi ad occhi aperti, c’è stato un deceduto, un lutto improvviso per l’Italia intera, strettasi attorno ai familiari.

Nonostante i soccorsi immediati, per Raffaele Marianella non c’era più nulla da fare. La sua vita si è spenta a bordo di quel pullman, colpito da un lancio di pietre sulla superstrada Rieti-Terni, all’altezza dello svincolo di Contigliano.  L’autista di riserva 65enne ,originario della provincia di Firenze, ha avuto la peggio, per lui non c’è stato nulla da fare, in quanto è spirato adagiato sull’asfalto della Statale, circondato dai sanitari e dai tifosi pistoiesi.

Secondo le prime indagini in corso, l’affronto aveva preso di mira proprio il parabrezza del mezzo. L’oggetto scagliato con violenza aveva sfondato il vetro, colpendo l’autista di riserva seduto sul lato passeggero. Raffaele lavorava da pochi mesi per l’azienda di trasporti Jimmy Travel, con sede all’Osmannoro, nella piana fiorentina.  Da anni, l’azienda presso cui il 65enne prestava servizio, lavora insieme ai tifosi di Pistoia, accompagnandoli ovunque e sempre senza particolari problematiche legate a scontri o quant’altro.

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Nel comunicato diffuso dalla società pistoiese, si legge: “Pistoia Basket 2000 ha appreso con sgomento la notizia del decesso di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’accaduto. Il presidente Joseph David e tutto il Club  si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari”.

L’affronto poteva avere una portata ben peggiore.  Un secondo oggetto contundente aveva infatti colpito il parabrezza proprio all’altezza del conducente alla guida. Se anche quel vetro si fosse frantumato e l’uomo fosse stato colpito, il mezzo con le 50 persone a bordo si sarebbe quasi certamente schiantato, provocando conseguenze di proporzioni incalcolabili .I tifosi, pur essendo fisicamente illesi, si sono ritrovati in un profondo stato di trauma emotivo. Molti di loro, sotto gli occhi delle forze dell’ordine laziali, erano in lacrime, costretti ad attendere un altro pullman per il rientro a casa. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti vede dietro il folle gesto dei tifosi della Real Sebastiani Rieti, squadra avversaria. La società Estra Pistoia ha espresso pubblicamente tutto il suo sgomento, stringendosi allo strazio dei cari per la tragedia incomprensibile che ha spezzato una vita nel modo più assurdo.