Era ormai diventata una pratica abituale, quasi un rituale nascosto alla vista dei più, ma ben noto a chi vive nella zona. Dalle prime risultanze emerse dalle indagini dei carabinieri, pare che in un’area isolata ai margini del paese si svolgessero ripetutamente atti osceni in pieno giorno, in diverse fasce orarie.
A confermarlo sarebbero stati diversi testimoni, alcuni dei quali residenti nelle vicinanze, che da tempo osservavano con crescente disagio quanto accadeva. Le testimonianze raccolte parlano di incontri frequenti e comportamenti espliciti che nulla avevano a che fare con la riservatezza o la discrezione.
Più persone, spesso sempre le stesse, si recavano in quella zona appartata per consumare atti ritenuti indecenti, incuranti della possibilità di essere scoperti. Dopo mesi di silenzio e mormorii, finalmente qualcuno ha deciso di uscire allo scoperto.
Una segnalazione dettagliata è arrivata ai carabinieri della stazione locale, che hanno avviato le verifiche del caso. Gli agenti, dopo una serie di appostamenti e controlli, stanno ora cercando di identificare con precisione i soggetti coinvolti e di ricostruire con esattezza la dinamica e la frequenza degli episodi.
Le indagini potrebbero presto portare a denunce per atti osceni in luogo pubblico, un reato che, se accertato, può comportare sanzioni amministrative o anche penali. Intanto, nel piccolo centro, il caso ha suscitato sconcerto e indignazione. Gli ultimi aggiornamenti sul caso sono di questi minuti: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.