Terza settimana di gravidanza: cosa accade alla mamma e all’embrione

Le donne nella terza settimana di gravidanza scoprono di essere incinte. I sintomi principali di questo periodo sono una stanchezza e una sonnolenza diffusa. Il piccolo embrione è ancora un puntino, ma inizia a delinearsi la sua testa

Terza settimana di gravidanza: cosa accade alla mamma e all’embrione

Durante la terza settimana di gravidanza, la maggior parte delle donne scopre di aspettare un bambino, per tale ragione, dal punto di vista psicologico è senza ombra di dubbio uno dei periodi più interessanti della gestazione.

Le mamme nella terza settimana di gravidanza tendono a sentire una maggiore stanchezza, che porta, inevitabilmente ad avere più sonno anche durante il giorno. La nausea mattutina inizia a farsi sentire e per alcune donne possono avvenire dei repentini cambiamenti d’umore, con episodi che possono addirittura sfociare in pianto, ma non preoccupatevi, è una cosa del tutto normale. In questi giorni si tende ad avere più fame, quindi se siete alla ricerca di qualcosa di dolce e sfizioso, è tutto dovuto alla piccola vita che sta crescendo in voi.

Come abbiamo detto, per molte donne, durante la terza settimana di gravidanza, l’appetito aumenta, per tante altre, invece, avviene il contrario, ovvero avvertono una strana inappetenza, dovuta spesso alla nausea e a tutti i fastidi che essa provoca. Il seno inizia ad aumentare e si può ravvisare una certa tensione e un po’ di dolore, perché anche qui tutto si prepara ad accogliere una nuova vita. Se fino ad una settimana fa si potevano ravvisare delle perdite vaginali e quindi una sensazione di bagnato, in questi giorni, al contrario, la donna può avvertire un senso di secchezza intima.

Durante la terza settimana di gravidanza la futura mamma si sentirà stanca e vorrà dormire molto anche durante il giorno

Durante la terza settimana di gravidanza la futura mamma si sentirà stanca e vorrà dormire molto anche durante il giorno

Perdite di sangue alla terza settimana di gravidanza

La futura mamma, che affronta la terza settimana di gravidanza, può avere delle perdite di sangue, ma se non sono abbondanti non bisogna preoccuparsi, perché sono dovute all’embrione che si sta installando nell’utero, per tale ragione vengono chiamate perdite da impianto.

Queste perdite dovranno destare preoccupazione se iniziano a diventare copiose e se sono accompagnate da alcune fitte a livello addominale. In questo periodo, inoltre, inizia a farsi strada uno degli aspetti che le donne maggiormente odiano, ovvero quello di dover urinare molto più spesso del solito.

Terza settimana di gravidanza: cosa accade all’embrione

Il bambino nella 3° settimana di gravidanza inizia a prendere forma, quel piccolo embrione che noi immaginiamo è ancora un piccolo puntino, del quale, però, si può intravedere la testa, da dove si formano gli occhi e le orecchie.

In una settimana il futuro bambino diventa due volte più grande e inizia a delinearsi il suo sistema nervoso e il cuore dà i suoi primi battiti, circa 40 al minuto.

Terza settimana di gravidanza: cosa accade alla mamma e al bambino

Durante la terza settimana di gravidanza si può fare il test per riscontrare la positività

Gli esami da fare

Durante la terza settimana di gravidanza la donna può fare il test, per sapere se è incinta o meno. Dopo aver effettuato la prova, si potrà procedere anche con le analisi del sangue, in particolare con le Beta HCG che determinano il valore dell’ormone che diventerà placenta. Questo valore dovrà aumentare gradualmente giorno dopo giorno nella gravidanza e quando è positivo, significa che la gravidanza è già in corso.

Già dalla terza settimana di gravidanza, sempre sotto consiglio del ginecologo si può iniziare ad assumere dell’acido folico, che aiuterà tanto durante la gestazione. Per le donne che non li hanno fatti, bisogna effettuare degli esami importanti, che consentono di verificare il livello degli anticorpi, tra cui i quali vi è l’analisi per capire se si è immuni alla toxoplasmosi.

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