Durante la seconda settimana di gravidanza il corpo si prepara ad accogliere una nuova vita, anche se noi siamo ancora all’oscuro di tutto. E’ passato troppo poco tempo da quando l’embrione si è impiantato all’interno dell’utero, quindi non possiamo ancora avere la certezza di essere incinte, eppure ci sono alcuni segnali che consentono al nostro organismo di ravvisarci su ciò che ci sta succedendo.
L’ormone Beta hCG inizia ad essere prodotto durante questi giorni, esso è definito anche l’ormone della gravidanza e si trasformerà, con il passare delle settimane, nella placenta.
Seconda settimana di gravidanza: cosa accade alla mamma
I sintomi principali che si possono presentare durante la seconda settimana di gravidanza sono delle perdite, che non sono delle vere e proprie perdite di sangue, ma sono piuttosto simili a quelle che avvengono prima del ciclo mestruale, di colore rossiccio e marrone.
A volte ci potrebbero essere delle secrezioni vaginali, di colore chiaro, anche molto intense. La nausea inizia a comparire in questi giorni, con una lieve sensazione di vertigine o capogiro, che provoca la tipica sensazione di nausea gravidica, presente soprattutto al mattino quando ci si sveglia.
E’ probabile che, in questo periodo, ci si stanchi più facilmente e che ci si senta molto più deboli, questo avviene perché il progesterone sta già entrando in circolo, all’interno del corpo della futura mamma e di conseguenza porti un bisogno sempre maggiore di sonno, che diventa sempre più profondo.
In tutti questi casi, bisogna rispettare i ritmi del corpo che sta cambiando, cercando quindi, di stressarsi di meno e rilassarsi un po’ di più. Ci sono alcune donne, inoltre che ravvisano dei dolori muscolari diffusi, ma concentrati soprattutto sul collo e sulla schiena, un gonfiore agli arti, stipsi e una sensazione di dolore e di aumento di volume del proprio seno.
Seconda settimana di gravidanza: cosa accade al bambino
Se durante la prima settimana di gravidanza l’embrione si è occupato di impiantarsi all’interno dell’utero, durante la seconda settimana è ben posizionato ed è costituito da tre strati di cellule, che vengono definiti foglietti embrionali e sono l’endoderma, il mesoderma e l’ectoderma. L’endoderma si occuperà della composizione dell’apparato respiratorio e di quello digestivo, il mesoderma avrà il delicato compito di dar vita all’apparato riproduttivo, alle ossa, ai reni e ai vasi sanguigni, mentre lo strato più esterno, definito ectoderma condurrà allo sviluppo del sistema nervoso, dei capelli e della pelle.
Durante la seconda settimana di gravidanza inizia ad aumentare la mucosa uterina, chiamata anche tessuto endometriale, che avrà il compito di fornire la condizione migliore all’embrione, affinché lo stesso si installi ancora meglio all’interno dell’utero materno.
In questi giorni ancora non è opportuno effettuare gli esami per verificare se si è incinta, perché ancora non si è ravvisato neppure il ritardo sul ciclo mestruale. Se la gravidanza è programmata e avete il dubbio di esserci riusciti, si potrebbe effettuare una visita ginecologica, durante la quale verranno fornite al proprio medico le informazioni relative alla propria famiglia e ad eventuali casi di ereditarietà di malattie tramandabili al bambino.