Quinta patologia nei bambini: sintomi iniziali, cura e contagio (1 / 4)

Quinta patologia nei bambini: sintomi iniziali, cura e contagio

Tra le patologie più comuni è indicata anche la quinta patologia. Nota anche come eritema che può essere trasmesso da persona a persona o megaloeritema epidemico, è una patologia acuta, leggera ma contagiosa, che colpisce prevalentemente i bambini e i ragazzi in età scolare, tra i 5 e i 15 anni, specialmente durante l’inverno e l’inizio della primavera, quando le temperature aumentano. Anche coloro che lavorano nelle scuole, come insegnanti e personale scolastico, poiché trascorrono molto tempo a stretto contatto con questi soggetti possono contrarre la patologia, così come gli stessi genitori.

Questa patologia colpisce tipicamente i bambini in etĂ  scolare (5 -10 anni) e i giovani.

Il virus responsabile è il Parvovirus B19 che colpisce i globuli rossi immaturi, determinando anche l’anemia. Questo non è lo stesso virus che colpisce  gli animali domestici e non può essere quindi trasferito dallo stesso virus che colpisce i nostri amici a quattro zampe.

Il suo nome deriva dal fatto che, seguendo un ordine numerico, la patologia è stata classificata per quinta in ordine temporale tra le patologie esantematiche, dopo il morbillo, scoperto nel 1553, la scarlattina, scoperta nel 1564, la rosolia, scoperta nel 1740 e la scarlattina atipica o scarlattinetta che risale al 1905. Questa patologia invece è stata scoperta nel 1905, mentre la sesta, l’esantema subitum, nel 1910.

In genere, i sintomi iniziali della patologia in questione sono di tipo influenzale: febbre lieve, mal di testa, rinorrea (naso che cola), mal di gola, senso di stanchezza e fastidi vari alle articolazioni.

Questi durano pochi giorni (2-3 giorni) per lasciare spazio alla sintomatologia clinica caratteristica della patologia: il cosiddetto “volto schiaffeggiato” definito così perché l’eritema cutaneo infettivo, si presenta con macchie rosse spesso in rilievo, che si formano specialmente sulle guance, in maniera più o meno marcata. L’effetto è simile alla reazione della pelle dopo essere stata schiaffiaga.

Le guance appaiono gonfie e fanno male e, con il passare dei giorni, l’esantema si espande su tutto il resto del corpo, colpendo specialmente il tronco, gli arti superiori e inferiori e le natiche. Raramente colpisce anche le mani e le piante dei piedi. Altri sintomi sono il gonfiore, gli occhi rossi ed eruzioni cutanee simili alle vescicole o ai lividi.

Il sintomo, tende a svanire gradualmente, in genere impiega dai 5 agli 8 giorni; nei casi più gravi, invece, può manifestarsi per circa 2 o 3 settimane.