Pillola abortiva: cos’è, costo e dove comprarla

La pillola abortiva deve essere assunta entro due mesi dal concepimento e consente di avere un aborto volontario. Va presa in ospedale sotto diretto controllo di un medico.

Pillola abortiva: cos’è, costo e dove comprarla

La pillola abortiva è un farmaco utilizzato dalle donne che vogliono interrompere una gravidanza indesiderata. Le pillole per abortire sono conosciute anche con il nome di RU486 e consentono di avere un aborto farmacologico volontario.

E’ importante sottolineare che la compressa RU486 ha efficacia solo se assunta nei primi due mesi di gravidanza. Non è possibile ricorrere a questo metodo di interruzione volontaria se sono passati più di due mesi. Dopo le 8 settimane di gravidanza per interrompere la gravidanza bisogna optare per l’aborto chirurgico.

La pillola abortiva non è invasiva, come lo è un aborto effettuato mediante intervento chirurgico. L’assunzione della compressa è più veloce e facile, soprattutto dal punto di vista psicologico. A volte, però, non è così semplice come si pensa, perché le perdite ed il dolore al ventre, dovuti all’aborto volontario, potrebbero durare anche per più giorni o addirittura mesi.

Bisogna sapere che, se a seguito dell’assunzione della RU486 non verranno espulsi tutti i tessuti, bisognerà ricorrere all’aspirazione e al relativo intervento chirurgico. Tale compressa non va confusa con la pillola del giorno dopo, perché quest’ultima va presa subito dopo il rapporto o comunque al massimo entro 72 ore da esso, per evitare la fecondazione.

La pillola abortiva va assunta entro i primi due mesi della gravidanza indesiderata

La pillola abortiva va assunta entro i primi due mesi della gravidanza indesiderata

Pillola abortiva: risvolti psicologici

L’aborto farmacologico è un’azione abbastanza semplice, ma non va preso alla leggera, perché un’interruzione di gravidanza, per una donna rimane un’esperienza che segna per sempre. Prendendo una decisione del genere, ci si assume la piena responsabilità di interrompere una piccola vita, che sta crescendo dentro il ventre materno.

Si leva ogni possibilità all’embrione di poter diventare qualcosa di più, qualcosa di grande, qualcosa di importante. Nessuno può giudicare una donna che prende la decisione di sottoporsi ad un aborto volontario, perché spesso, quella non è una decisione, ma è l’unica alternativa, non avendo altra possibilità di scelta.

Pillola per abortire RU486: cosa fare

Dopo aver effettuato il test di gravidanza, è necessario rivolgersi ad un ginecologo, che prescriverà le analisi per avere la certezza dell’avvenuta fecondazione. E’ opportuno parlare immediatamente con il medico, circa l’interruzione di gravidanza. E’ indispensabile essere seguite in questo percorso da personale specializzato, che fornirà tutte le spiegazioni dettagliate su questa somministrazione e sulle sue possibili controindicazioni.

La pillola abortiva è una soluzione meno invasiva rispetto all'aborto chirurgico

La pillola abortiva è una soluzione meno invasiva rispetto all’aborto chirurgico

Costo e dove prendere la pillola abortiva

La pillola per abortire è gratuita. La compressa deve essere assunta in ospedale, sotto diretto controllo di un medico. A seconda dei casi il ginecologo valuterà se somministrarla con un ricovero svolto in Day Hospital oppure optare per una degenza di 3 giorni. La paziente, in ogni caso, deve essere monitorata dal ginecologo e dal proprio medico di fiducia. I controlli dovranno avvenire anche nei giorni successivi all’assunzione e a quelli seguenti le dimissioni dalla struttura ospedaliera.

Come funziona

La pillola abortiva è composta da due farmaci; il primo giorno va assunta la pillola RU486 che è composta da un ormone chiamato mifepristone, dopo due giorni va presa un’altra compressa a base di prostaglandina. La prima pillola blocca immediatamente la gravidanza, inibendo il progesterone e facendo distaccare l’embrione.

La seconda compressa fornisce all’utero l’impulso di contrarsi e fa sì che vengano espulsi tutti i tessuti dell’embrione, avviene così un’interruzione della gravidanza vera e propria. Dopo circa due giorni, con delle perdite ematiche, inizia l’aborto, anche se le perdite compariranno subito dopo la prima assunzione.

La decisione di ricorrere alla pillola per abortire deve essere presa in completa autonomia, valutando i relativi rischi

La decisione di ricorrere alla pillola per abortire deve essere presa in completa autonomia, valutando i relativi rischi

Efficacia

In totale, l’aborto farmacologico dura circa 9 giorni, con una percentuale funzionamento che arriva al 99%. Le perdite saranno man mano più abbondanti e consistenti, con la possibilità di avvisare anche crampi e dolori addominali. Durante questi giorni si può avvertire una sensazione di nausea, di vertigine e un senso di malessere diffuso. La pillola abortiva viene somministrata anche nei casi in cui una gravidanza sia pericolosa e vada subito interrotta, per il bene della donna.

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