Metodo Ogino Knaus: in cosa consiste e come fare il calcolo

Il metodo Ogino Knaus è un sistema nato come metodo anticoncezionale. Oggi è utilizzato anche per programmare una gravidanza. L'efficacia del metodo non è alta.

Metodo Ogino Knaus: in cosa consiste e come fare il calcolo

Il Metodo Ogino Knaus identifica il periodo fertile di una donna in base al proprio ciclo mestruale. Si basa quindi sul calcolo del periodo dell’ovulazione. È necessario conoscere in modo approfondito il proprio ciclo mestruale.

Il sistema suggerisce di evitare rapporti sessuali completi nei giorni dell’ovulazione se si vuole evitare la gravidanza. Al contrario, questo periodo è il più adatto ai fini di programmare una gravidanza.

Fu teorizzato da due ginecologi, Kyusaku Ogino e Hermann Knaus, agli inizi degli anni 20. Conosciuto anche come metodo del calendario dell’ovulazione o del ritmo, è nato come sistema contraccettivo naturale. Tuttavia, non è del tutto affidabile per prevenire una gravidanza. La ragione dell’inaffidabilità del metodo è dovuta al fatto che anche il ciclo regolare della donna può subire cambiamenti.

Scopriamo in cosa consiste e come si calcola il periodo fertile attraverso questo sistema.

Al fine di evitare errori di calcolo è importante osservare il proprio ciclo mestruale per 1 anno

Il metodo Ogino Knaus è attendibile solo se si monitora il ciclo mestruale per almeno 12 mesi

In cosa consiste il Metodo Ogino Knaus

Il Metodo Ogino Knaus è nato come metodo anticoncezionale ma è sfruttato anche per programmare una gravidanza.

Questo consiste nel prendere nota, mese dopo mese, per alcuni mesi, della durata media di ogni ciclo mestruale. È utile annotare il calcolo delle settimane, il ciclo mestruale e la sua durata. È necessario annotare il primo giorno della mestruazione fino al primo giorno della mestruazione successiva. La procedura è necessaria per individuare il ciclo più breve e il ciclo lungo. In questo modo, è possibile conoscere, ed identificare, qual è la settimana fertile. Secondo questo calcolo il periodo fertile è limitato dal decimo al diciottesimo giorno dell’inizio dell’ultima mestruazione. È bene ricordare che la donna è fertile solo in alcuni giorni del ciclo.

Il metodo fonda la sua base teorica sul fatto che il ciclo mestruale compare dopo circa 14 giorni dall’ovulazione.

La donna che vuole programmare una gravidanza, o evitarla, deve tenere sotto controllo i giorni compresi tra l’8° e il 20° giorno del ciclo mestruale. È proprio in questi giorni, infatti, che l’ovulo può essere fecondato.

Per riconoscere il periodo fertile si può usare il metodo Ogino Knaus

Il metodo Ogino Knaus permette di individuare il periodo fertile

Periodo fertile e ovulazione

Il ciclo mestruale è una realtà comune a tutte le donne in età fertile. Tuttavia, la conoscenza dei cambiamenti che avvengono nel nostro corpo non sono sempre chiari a tutte le donne.

Il ciclo mestruale può essere regolare o irregolare.

Quando il ciclo è regolare, quindi avviene con cadenza di 28 giorni, i giorni fertili sono compresi tra l’11° e il 17° giorno dopo il ciclo. Un segnale che conferma il periodo è dato dall’aumento dei livelli degli ormoni LH e degli estrogeni.

Discorso differente si deve fare per quanto riguarda il ciclo mestruale irregolare. In questi casi, il ciclo, infatti, non avverrà ogni 28 giorni ma può avvenire prima o dopo. Come conseguenza, il periodo fertile si sposterà e l’ovulazione potrebbe avvenire prima o subito dopo il 14° giorno.

La vita degli spermatozoi, all’interno dell’apparato genitale femminile, è di circa 72 ore; l’ovocita può essere fecondato entro 24 ore dal momento in cui scoppia il follicolo e libera il suo contenuto.

Si possono verificare errori di calcolo specialmente con un ciclo mestruale irregolare

Il metodo non è attendibile per prevenire gravidanze indesiderate

Come fare il calcolo

Per fare il calcolo del periodo fertile secondo il Metodo Ogino Knaus bisogna conoscere la durata del proprio ciclo. Per evitare errori, poiché anche il ciclo regolare può subire cambiamenti, si suggerisce di monitorare il proprio ciclo per almeno 12 mesi.

Il calcolo è molto più semplice e le probabilità di indovinare sono maggiori se il ciclo è regolare. In questi casi, dalla durata del ciclo mestruale è necessario sottrarre 14 giorni dalla data presunta del prossimo ciclo. In questo modo sarà possibile conoscere il periodo in cui avviene l’ovulazione. I giorni di maggiore fertilità sono i due che precedono e i due che seguono l’ovulazione. In totale, si contano 5 giorni fertili per ogni ciclo. In linea generale, dunque, i primi 7 giorni del ciclo mestruale sono del tutto infertili. Dall’8° al 20° giorno le probabilità e i livelli di fertilità aumentano, per poi tornare il periodo infertile dalla 20° alla 32° settimana.

Discorso differente e probabilità di indovinare ridotte si riferiscono al ciclo mestruale irregolare. In questi casi, infatti, i giorni maggiormente fertili possono spostarsi in avanti o indietro. Per questo motivo, il metodo nei cicli irregolari risulta inaffidabile e quindi non valido ai fini di programmare una gravidanza o come metodo contraccettivo.

Se l’attendibilità del metodo non è elevata, non bisogna demoralizzarsi o rinunciare. Esistono infatti altri sistemi e metodi, più validi, per calcolare il periodo fertile di una donna.

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