Ogni donna sogna di avere un giorno un bambino, così come tutte le coppie sperano di diventare presto genitori. Specialmente quando la gravidanza è voluta e programmata bisogna che la donna conosca il suo periodo fertile e la durata del suo ciclo mestruale. Il calcolo giorni fertili può aiutare a sapere con esattezza qual è il momento giusto per il concepimento e rendere le probabilità di successo elevate.
Durante il ciclo mestruale ci sono dei giorni più fertili in cui le probabilità di restare incinta aumenta; tuttavia durante il periodo fertile, che coincide con l’ovulazione e in genere si verifica 14 giorni prima delle mestruazioni, ci sono dei giorni con un picco di fertilità ancora più elevato quindi è necessario identificarli per aumentare le probabilità di una gravidanza. In questi giorni, infatti, viene creato un ambiente estremamente fertile che permette agli spermatozoi di sopravvivere e raggiungere più facilmente l’utero.
Premesse
Ogni mese, nella fase iniziale del ciclo mestruale, detta estrogenica, le ovaie producono e portano a maturazione un ovulo. Questo, pronto ad essere fecondato da uno spermatozoo, si dirige verso le tube di Faloppio per raggiungere l’utero.
Gli spermatozoi sopravvivono circa 72 ore. Il periodo fertile è proprio in questo arco di tempo ed è di circa 4 giorni. Questi sono immediatamente precedenti e successivi all’ovulazione.
Quando si desidera avere un figlio bisogna concentrarsi ad avere rapporti sessuali al fine di ottenere una gravidanza.
Quando l’ovulo non viene fecondato (fase progestinica), dell’utero si sfalda e viene espulso con le prime mestruazioni. I giorni fertili sono quelli in cui l’ovulo maturo viene rilasciato dal follicolo e, attraversando le tube di Faloppio, si posiziona nell’utero. L’ovulo riesce a sopravvivere al massimo 24 ore ed entro questo arco di tempo deve entrare in contatto con uno spermatozoo. A questo punto avviene il concepimento.
In genere, in un ciclo regolare di 28-30 giorni, l’ovulazione avviene intorno alla metà del mese, quindi tra il 14° e il 15° giorno dopo l’inizio del ciclo mestruale. Differente e più complicato da calcolare è il periodo dell’ovulazione nei cicli mestruali irregolari.
I rapporti sessuali finalizzati alla gravidanza, però, non si devono avere solo durante la fase ovulatoria. Per aumentare le probabilità è consigliabile avere rapporti sessuali già da 5 giorni prima della presunta ovulazione.
Ovulazione e nidazione
Quando l’ovulo è stato fecondato dallo spermatozoo si forma uno zigote che si dirige verso le tube di Falloppio. Qui le cellule si moltiplicano e si dirigono verso l’utero, dove dovrebbe impiantarsi. Questa fase è conosciuta come nidazione o impianto. Solitamente avviene 5 – 12 giorni dopo la fecondazione.
L’impianto dell’embrione può essere accompagnato da leggere perdite di color rosa, dette perdite da impianto, che possono essere facilmente scambiate per una anomala perdita mestruale.
Come fare il calcolo giorni fertili
Per individuare qual è il momento giusto dell’ovulazione, ed avere quindi dei rapporti sessuali finalizzati al concepimento, si può fare il calcolo giorni fertili. Ma come fare?
La soluzione più semplice e rapida è utilizzare dei test di ovulazione specifici in stick, che misurano automaticamente il livello dell’ormone LH (ormone luteinizzante), l’aumento dei livelli di estrogeni o l’estradiolo. Questi test si possono acquistare in farmacia e, per avere il risultato, sarà sufficiente far cadere un po’ di urina nell’apposita area dello stick.
Un’altra soluzione è servirsi dei calendari dell’ovulazione disponibili sulle applicazioni digitali o sul computer. Questi sistemi, piuttosto attendibili, infatti, sono in grado di calcolare automaticamente l’aumento dei livelli degli ormoni estrogeni e LH .
Il nostro corpo, però, è anche uno strumento infallibile e saperlo ascoltare e interpretare può darci tutte le risposte che desideriamo. Un altro sistema molto utilizzato è, infatti, la misurazione quotidiana della temperatura basale. Questa si ottiene introducendo un termometro specifico nella vagina per poi osservarne i valori e annotarli giornalmente. Il momento più indicato è la mattina appena svegli. Quando la temperatura si innalza vuol dire che si sta avvicinando il periodo dell’ovulazione. La temperatura, in genere, durante l’ovulazione aumenta di 0,3 o 0,5 gradi.
Un’altra soluzione è osservare la posizione della cervice. Questa infatti cambia a seconda dei cambiamenti ormonali che avvengono durante il ciclo mestruale. Nei giorni non fertili la cervice si comporta come un muro che impedisce il passaggio degli spermatozoi; nei giorni fertili, invece, la cervice si alza, si apre, diventa più morbida e si posiziona in modo tale da permettere e favorire il passaggio degli spermatozoi.
Metodo di Ogino-Knaus
Per farlo possiamo utilizzare il cosiddetto “Metodo di Ogino-Knaus”. Questo consiste nell’annotare la durata media di ogni ciclo mestruale per alcuni mesi. In questo modo possiamosapere, con una certa probabilità, qual è la settimana più fertile. Per farlo, ci può essere d’aiuto il calcolo delle settimane.
In un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, per esempio, i giorni più fertili saranno quelli compresi tra l’11° e il 17° giorno dopo il ciclo. Saranno evidenti l’aumento dei livelli degli ormoni LH e degli estrogeni.
È difficile, invece, stabilire con attendibilità quali siano i giorni fertili in un ciclo mestruale irregolare. Se il ciclo è irregolare e dura meno o più di 28 giorni il periodo fertile si sposterà e l’ovulazione, con probabilità, avverrà prima o subito dopo il 14° giorno.
Metodo Billings
Nel periodo dell’ovulazione il muco cervicale aumenta e le perdite vaginali diventano sempre più fluide, quasi acquose: siamo in ovulazione. In seguito, le perdite di muco tornano ad essere più dense e appiccicose, fino a scomparire. Nel caso in cui si utilizza questo sistema è bene tenere presente eventuali infezioni o disturbi che possono modificare o alterare la consistenza del muco cervicale.
Altri sistemi
I metodi per il calcolo dei giorni fertili sono davvero tanti. La scelta della donna può dipendere da diversi fattori, soggettivi e plausibili. Non bisogna per esempio escludere di fare delle ecografie transvaginali per monitorare i follicoli.
Inoltre, in vista dell’ovulazione, ogni donna sa che il corpo lancia dei segnali ben chiari. Il seno, per esempio, diventa più teso e dolorante e si possono avvertire dei crampi dolorosi al basso ventre.