Essere genitore, si sa, è uno dei mestieri più complicati che esistano: ecco perché vogliamo consigliarvi in pochi passi come essere una buona mamma per tua figlia. Molto spesso, infatti, soprattutto in età adolescenziale, i rapporti tra madre e figlia si incrinano, ed ecco perché è di vitale importanza capire come comportarsi, anche (e soprattutto) nel caso in cui tua figlia ti tratta male, perché è proprio in questa età che la nostra bambina diventa una ‘piccola donna’, e la confusione che questo cambio radicale genera può portare (e in molti casi lo fa) ad una messa in discussione del ruolo della madre, vista non più come un indispensabile alleato di vita, ma come una sorta di ‘minaccia’ per il proprio quieto vivere.
In realtà, la situazione è ben più complessa di quella che può sembrare. Il passaggio dall’età infantile all’età adolescenziale porta con sé una serie di effetti collaterali che noi genitori, tutti presi dai nostri impegni quotidiani, spesso non teniamo in considerazione. Il primo di questi, o almeno il più frequente, è una maggiore richiesta di libertà da parte di nostra figlia, che percepisce il cambiamento in sé guardando le sue coetanee, e comprendendo che dentro di lei vi sono nuove esigenze, come la tipica situazione dell’orario di ritorno a casa, sempre percepito come troppo rigido e ‘restrittivo’, rispetto alla libertà che nostra si sente di meritare.
Fissate delle regole, quindi, ma che non siano troppo rigide per la vostra figlia: paradossalmente incitereste alla ribellione più di quanto non faccia lo scorrere del tempo!
Un’altra regola fondamentale è quella di dare il giusto peso ai suoi interessi: ricordatevi dell’età che hanno! Quello che a voi può sembrare di poco conto, per lui può essere invece di vitale importanza, e questa è una cosa che non dovete sottovalutare in nessun momento!
Non prendete decisioni per lei, né dovete imporre il vostro pensiero sul suo: soprattutto in questa età, il loro desiderio principale è quello di decidere per sé, specialmente nelle ‘grandi scelte’. Piccolo corollario: non scegliete la scuola o, peggio ancora, l’università per lei! Sarebbe inutile (anzi, deleterio) farle fare una scelta in cui lei in primis non crede: si tramuterebbe in soldi e tempo buttati! Non rimaneteci male se non vuole fare l’università e buttarsi nel mondo del lavoro: la vita è sua e, finché non fa scelte davvero sbagliate, il vostro ruolo è quello di essere una ‘chioccia’, non certo di prendere le decisioni per lei!
Dovete accettare, in sostanza, il fatto che i figli non ragionano come i genitori, e il fatto che si tratti di una figlia femmina non vuol dire che deve ripercorrere necessariamente le stesse orme della madre. La situazione peggiore che si può prospettare per una figlia è quella di sentire addosso il peso del fallimento dei propri genitori, generato da una pressione, diretta o indiretta, che voi e vostro marito le mettete addosso. Non badate troppo al fatto che vostra figlia vada dietro alla moda del momento: è un modo per sentirsi accettata nel gruppo e, finché non c’è niente di male, non c’è motivo di vietarle alcuni tipi di abbigliamento e di trucco o, peggio ancora, deriderla o farla sentire ‘debole’ perché non ha personalità. Tutti questi pensieri, anche se non ce lo ricordiamo, li abbiamo fatti anche noi mamme, ed è proprio tramite l’esperienza che abbiamo imparato a distinguere il giusto dallo sbagliato!
Come essere una buona mamma per tua figlia: gli errori da evitare
Accanto ad alcuni consigli su come essere una buona mamma per tua figlia, abbiamo deciso di affiancare anche alcuni suggerimenti su ciò che dovreste evitare di fare per mantenere un buon rapporto con la vostra piccola e farla crescere nel giusto modo. Innanzitutto, non perdere mai le staffe con tua figlia, cerca di capire le sue richieste e di far appello a tutte le vostre riserve di pazienza! A proposito di richieste… cercate di non essere troppo avare! Questo è un suggerimento ‘a doppio taglio’, nel senso che è nel mezzo che si trova la giusta soluzione: non essere troppo avare non vuol dire certo avallare ogni richiesta di vostra figlia, che così crescerebbe viziata. Vuol dire, piuttosto, mettere vostra figlia davanti ai vostri interessi personali: se entrambe desiderate fare compere, ad esempio, e in quel momento non ci sono abbastanza soldi per tutte e due, è vostra figlia ad avere la precedenza! Per chi sta leggendo l’articolo ed ancora non è diventata mamma, sembrerà strano da sentirsi dire, ma questo ‘sacrificio’… vi verrà automatico!
E’ importantissimo, inoltre, che vostra figlia abbia ben chiaro il rispetto del vostro ruolo di madre, ma ricordiamoci che i tempi sono cambiati, e un rapporto ‘all’antica’, cioè con i genitori abbastanza distanti dalle vostre esigenze, è ormai superato. I nostri genitori sono diversi dai genitori che dobbiamo essere: non commettete i loro stessi errori! Ascoltate vostra figlia, ascoltate cosa ha da dire dei suoi sfoghi più intimi e anche delle cose che noi riteniamo di poco conto; e poi, perché no, cercate di aprirvi anche voi! Una mamma per amica non è solo una serie televisiva di successo, ma anche un auspicio che vi diamo!