Il tempo sta scorrendo troppo in fretta e, dal 10 giugno ad oggi, sono trascorsi esattamente cinque mesi. Un’eternità per i genitori della piccola Kata, la bimba peruviana di soli 5 anni di cui si sono perse le tracce nel primo pomeriggio di un sabato di giugno, dall’ex hotel Astor, a Firenze. Purtroppo, da allora sino a novembre, la minore non è ancora stata ritrovata.
E’ da quello stabile, all’epoca dei fatti occupato abusivamente, che ha avuto inizio il giallo di Kataleya, il cui volto sorridente, con quello sguardo furbetto e curioso come tutti i piccoli della sua età, ha catturato i nostri cuori che si sono subito affezionati a lei, sperando in un celere ritorno tra le braccia della mamma e del papà.
Sono stati diversi i sopralluoghi effettuati, ma della piccola nulla. Non dimentichiamoci che dietro ogni scomparsa, si nasconde lo strazio di chi, da allora, è appeso ad un limbo e non sa che fine abbia fatto sua figlia, se sia ancora viva, o se, nella peggiore delle ipotesi, non faccia più parte di questo mondo.
Come può una donna che l’ha messa al mondo, convivere con una sofferenza simile? Basta immedesimarsi nei suoi panni per capire quanto sia impossibile accettare che la figlia tanto amata, che ha stretto a sé, sia sia come
Poco fa, è arrivata una brutta notizia proprio sulla madre della bimba scomparsa a Firenze. Vediamo insieme cosa è accaduto nella seconda pagina del nostro articolo, in quanto tutti i lettori restano raggelati dinnanzi alle prime news battute dalle agenzie stampa.