Il sapone di Aleppo evoca il ricordo di terre lontane e di epoche storiche ormai dimenticate, che riemergono dai libri di scuola e, talvolta, da qualche documentario di grande pregio. Originario dell’omonima città in Siria, la sua diffusione in Europa e nel resto del mondo è avvenuta in maniera esponenziale, in seguito ad una sempre più crescente rivalutazione dell’eco-sostenibilità.
Al momento si acquista in erboristeria, nelle farmacie più fornite e nelle profumerie con reparto dedicato ai detergenti naturali. Ma come distinguere un prodotto autentico da un’imitazione? Andando avanti nella lettura, si conosceranno tutti i criteri per fare un’attenta valutazione in fase d’acquisto.
Ingredienti e caratteristiche
Gli ingredienti del vero sapone di Aleppo sono pochissimi, pertanto bisogna diffidare da etichette con INCI troppo lunghi: è fatto con olio di oliva e quello di alloro. Questi due componenti reagiscono in una soluzione di acqua e di cenere proveniente dalla combustione della legna (la cosiddetta “liscivia”, contenente idrossido di sodio in percentuali intorno al 33% ), per dare avvio alla saponificazione ed ottenere panetti dalla consistenza solida.
La concentrazione dell’olio di alloro, in percentuali variabili tra l’8% e il 50%, è il parametro principale di riferimento: più questo valore sarà alto, più il sapone avrà efficacia pulente, sgrassante ed antisettica. D’altro canto, a quantitativi più bassi corrisponderà un contenuto maggiore di olio d’oliva e, di conseguenza, straordinarie capacità emollienti. La sua colorazione è variabile dal verde oliva al marrone e dipende dal grado di ossidazione e dal tempo di riposo; tale periodo è compreso mediamente tra gli otto e i dieci mesi, ma può prolungarsi fino ad un paio d’anni.
Sapone di Aleppo contro l’acne, psoriasi ed eczemi
Indipendentemente dai dosaggi degli ingredienti previsti nella ricetta originale, rigorosamente senza additivi, si tratta di un detergente estremamente delicato, tanto da prestarsi all’igiene personale. In merito alla pulizia delle pelli sensibili e reattive, è comprovata l’efficacia del sapone di Aleppo contro l’acne, al punto che un numero sempre più consistente di dermatologi lo consigliano come rimedio, perché non secca l’epidermide; la produzione di poca schiuma è un altro punto a suo favore e consente un agevole risciacquo.
Possiede un alto grado di tollerabilità anche in presenza di psoriasi, eczemi ed arrossamenti e, grazie alla sua azione ammorbidente, è perfetto per contrastare la pelle secca di viso e corpo, oltre a facilitare la rasatura. Tuttavia, questo non significa che non riesca a togliere lo sporco dalla cute: apre i pori e pulisce molto più in profondità rispetto ad altri detergenti per il viso. Per tale ragione si può usare come struccante allo stregua di un sapone, avendo cura di evitare il contorno occhi.
Come usarlo per i capelli e per il viso
Oltre all’uso come detergente per il viso, si può fare una maschera purificante tutte le settimane: basta insaponare il viso leggermente inumidito e lasciare in posa per quattro minuti al massimo; dopodiché ripulire con abbondante acqua tiepida ed applicare un tonico. Inoltre, sono molti ad aver provato il sapone di Aleppo per i capelli, con ottimi risultati soprattutto in presenza di forfora, eccesso di sebo o capelli sottili. Dopo averli bagnati, frizionare su tutta la capigliatura insistendo sulle radici e sulle lunghezze; passati un paio di minuti, risciacquare con acqua tiepida e completare con un balsamo che mantenga la chioma soffice.
Ad ogni modo, il suo campo di azione si estende ben oltre l’igiene personale: questo prodotto naturale assicura una pulizia perfetta per le spugnette e per i pennelli da trucco, con ottimi risultati in poco tempo e conservandone le caratteristiche dei materiali, che in questo modo non si rovinano. Occorre inumidire le setole e strofinarle delicatamente sul panetto, rimuovendo lo sporco aiutandosi con le dita ed il getto dell’acqua corrente, fredda o tiepida. Per mantenere la morbidezza iniziale, si può usare pochissimo balsamo per i capelli (da risciacquare) oppure un ammorbidente a base di aceto, con 5-6 gocce di olio essenziale agrumato o di lavanda per litro di prodotto.
Infine, è bene trovargli un posto nei cassetti e negli armadi: un pezzetto di sapone di Aleppo è utile per allontanare le tarme.
Sapone di Aleppo liquido
Analogamente al sapone di Marsiglia, questo prodotto è adatto anche per lavare il bucato, con ottimi risultati sulle macchie: si può acquistare in scaglie, perfette anche per un bagno rilassante, presso i negozi più forniti; in alternativa, basta grattugiarne uno o più panetti e conservare in un fustino vuoto.
Chi preferisce la versione fluida e vuole la sicurezza di un prodotto senza additivi e privo di ingredienti estranei alla ricetta originale, può preparare il sapone di Aleppo liquido, mettendo il prodotto in lamelle dentro una bottiglia vuota (preventivamente lavata e fatta asciugare) e riempiendola di acqua, secondo la concentrazione che si vuole ottenere.