Saper leggere i simboli del lavaggio dei nostri capi di abbigliamento è importante. Lavarli correttamente permette di mantenerli belli più a lungo, come fossero appena stati acquistati. Il lavaggio a secco è consigliato per i capi più delicati e, per questo, in genere ci si rivolge alla tintoria di fiducia. Tuttavia questo specifico tipo di lavaggio si può fare anche a casa. È necessario però prendere alcune precauzioni per evitare di danneggiare i tessuti irreparabilmente.
Gli addetti delle lavanderie a secco utilizzano un tipo di solvente specifico. Tuttavia, esistono dei sistemi alternativi, del tutto naturali, sicuri, innocui, non aggressivi ed efficaci quanto questo solvente.
Prima di procedere con la tecnica a secco, è importante leggere con attenzione l’etichetta. In essa, infatti, si possono trovare eventuali indicazioni e suggerimenti per il lavaggio.
Scopriamo come funziona questo tipo di lavaggio, risparmiando e prendendoci cura dell’ambiente e della nostra salute.

Non sempre è necessario rivolgersi alle tintorie per il lavaggio a secco
Come fare il lavaggio a secco fatto in casa
Gli addetti delle lavanderie a secco utilizzano un tipo di solvente specifico, il percloroetilene o tetracloroetilene. Questo solvente, però, non si trova facilmente sul mercato ed è nocivo e pericoloso per la nostra salute. Il solvente, infatti, è cancerogeno. Diversi studi hanno dimostrato che indossare abiti e capi trattati con pulitura a secco possono esporci all’assorbimento della sostanza. Per questo motivo, è importante far arieggiare bene gli indumenti dopo averli ritirati dalla lavanderia e comunque prima di indossarli.
Questo è uno dei motivi per cui tante persone scelgono soluzioni alternative alla tintoria. Per fare il lavaggio a secco in casa bisogna seguire delle semplici regole.
Le soluzioni naturali, ma efficaci, sono differenti. Il tessuto potrà essere trattato con diversi composti e soluzioni liquide in base alla macchia.

In alcuni casi si può provare a lavare il capo anche a mano
Acqua frizzante, bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco
Per prima cosa stendete un telo di plastica sul piano di lavoro e poggiavi di sopra l’indumento. Preparate una soluzione a base di acqua frizzante, bicarbonato di sodio e aceto di vino bianco. Mescolate gli ingredienti finché non otterrete un composto denso e cremoso. Utilizzando un batuffolo di cotone, impregnato della sostanza, tamponatelo sulle macchie ed aloni presenti sull’indumento. A questo punto, per ripulire il tessuto dal composto utilizzate un panno umido. Lasciate asciugare all’aria aperta senza esporre il vostro capo ai raggi solari diretti.

Il lavaggio a secco può essere fatto anche in modo naturale
Succo di limone e sale
Se, invece, le macchie sono meno evidenti, potete anche utilizzare una soluzione a base di succo di limone e sale. Anche in questo caso dovrete ottenere un composto cremoso. Strofinate con delicatezza e cura la zona macchiata e lasciate in posa il composto per circa mezz’ora. Trascorso il tempo, ripulite con attenzione l’indumento. A tal fine, utilizzate un panno morbido bianco inumidito con dell’acqua fresca e pulita.
Alcol e talco
Un’altra soluzione di lavaggio a secco è utilizzare alcol e talco in polvere. A tal fine, coprite il piano di lavoro con un tessuto di cotone. Tamponate la macchia con un batuffolo di cotone impregnato di alcol. A questo punto, rovesciate sulla macchia del talco in polvere e lasciate asciugare. Dopo qualche minuto, rimuovete la polvere con una semplice spazzola per tessuti.

Non bisogna esporre il capo d’abbigliamento ai raggi solari diretti
Consigli utili
Il lavaggio a secco fatto in casa è certamente un vantaggio dal punto di vista pratico ed economico.
Poiché il trattamento potrebbe rovinare l’indumento, è opportuno seguire qualche piccola precauzione.
Innanzitutto, prima di procedere al lavaggio, testate la soluzione su una piccola parte nascosta dell’indumento. Se non avviene alcuna reazione indesiderata procedete con il lavaggio.
È importante utilizzare sempre e solo acqua fredda.
Osservando l’etichetta, noterete che su di essa è indicato anche il tipo di tessuto. Quando si tratta di lana, cashmere, cotone, lino, seta o poliestere potete anche provare il lavaggio a mano. In questi casi, però, utilizzate sempre acqua fredda e detersivi delicati specifici. È bene tenere a mente che non è sempre necessario utilizzare l’ammorbidente.
Invece, se il tessuto da lavare è in pelle scamosciata o di un tessuto non conosciuto è meglio rivolgersi ad un professionista. Questi saprà come effettuare un lavaggio sicuro e senza rischi.
Una volta lavato ed asciugato il vostro capo d’abbigliamento, procedete con la stiratura secondo quanto suggerito nell’etichetta. In genere, è consigliato per i capi delicati, utilizzare il getto di vapore del ferro da stiro senza farlo entrare in contatto con il tessuto.