I nostri piedi sono soggetti a continui stress giornalieri che li rendono particolarmente predisposti agli attacchi di virus e batteri. Prendersi cura dei nostri piedi è il primo passo fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti ed infezioni. Le verruche plantari, per esempio, sono delle piccole escrescenze cutanee che si formano, principalmente, sulla pianta, sul tallone o sulla punta del piede. Queste sono la conseguenza di un’infezione provocata dal Papilloma virus umano (HPV) molto fastidiosa, dolorosa ma di facile cura. In generale, non sono pericolose per la salute ma è importante riconoscerle e curarle per evitare che proliferi e contagi.
Una volta contratta l’infezione, è fondamentale sottoporsi ad una terapia farmacologica ed evitare di diffondere il virus ad altri. In alcuni casi, inoltre, quando la terapia farmacologica non è sufficiente, o l’infezione è grave, bisogna intervenire chirurgicamente.
Vediamo dunque di cosa si tratta, come riconoscerle e soprattutto qual è la terapia necessaria per eliminare l’infezione.

Le micro lesioni possono favorire l’insorgere delle verruche plantari
Come riconoscere le verruche plantari
Le verruche plantari si sviluppano in profondità, approfittando della formazione dei calli. In genere, l’infezione insorge facendo percepire un forte dolore al piede, solitamente sotto la pianta o tra le dita dei piedi.
Quando diventano visibili, le verruche assomigliano a delle puntine con la parte interna di un colore più scuro rispetto alla corona; il colore varia dal giallo al marrone scuro. In alcuni casi, la dimensione della verruca tende ad ingrossare e l’infezione tende a diffondersi sul resto del piede. La superficie infettata appare rugosa.
Cause
Le verruche ai piedi sono causate da un’infezione determinata dal papilloma virus umano (Human Papilloma Virus o HPV). Esistono diverse specie del virus; quello che attacca il piede e determina la verruca è quello di tipo 1 e 2.
Il virus infetta la pelle attraverso delle piccole lesioni presenti nel piede e si sviluppano, principalmente, nelle aree dove sono presenti calli e duroni. Altri fattori di rischio sono le difese immunitarie basse, l’uso di alcuni farmaci, la presenza di malattie infettive (AIDS) e l’uso di docce e bagni comuni.
Classificazione e delle verruche plantari
Le verruche plantari possono essere di 3 tipi. La tipologia dipende dal tipo di eruzione cutanea, dal tipo di virus che l’ha causata e dalla sua posizione nel piede.
Si parla di verruca plantare semplice quando l’infezione si forma sulla pianta del piede o sul tallone. Questa è molto dolorosa al tatto, appare tondeggiante, ruvida e irregolare, e dal colore giallo-marroncino. È causata dal papilloma virus di tipo 1.
La verruca plantare periungueale, invece, si sviluppa sul perimetro delle unghie dei piedi o sotto il letto ungueale. È un’infezione particolarmente contagiosa ed è causata dal papilloma virus di tipo 2.
L’ultimo tipo, molto raro, è la verruca plantare a mosaico. Come quella periungueale, anche questa è causata dal papilloma virus di tipo 2. Queste appaiono sotto forma di mosaico, sono molto contagiose e recidive.

Il podologo è in grado di riconoscere il tipo di verruca e indicare il trattamento
Cure e trattamento delle verruche plantari
Solitamente le verruche tendono a guarire e scomparire da sole. A seguito della diagnosi, quando il paziente lamenta particolare dolore e fastidio, il medico può prescrivere una terapia farmacologica
Specifica. In questi casi, infatti, il podologo può suggerire l’uso di acido salicilico, acido tricloroacetico, acido nitrico ed azoto liquido. A questo trattamento, in alcuni casi, il medico può suggerire al paziente di associare anche la crioterapia (ghiaccio) e può prescrivere un trattamento farmacologico atto ad alzare le difese immunitarie.
Quando è necessario intervenire
In alcuni casi, più gravi, quando le lesioni sono molto estese può essere necessario rimuovere la verruca chirurgicamente o con il laser.
La laser-chirurgia consiste nel cauterizzare i vasi sanguigni che nutrono le verruche plantari; la rimozione chirurgica viene eseguita solo quando i trattamenti precedenti falliscono.

Tra i rimedi naturali contro le verruche plantari c’è l’aglio
Rimedi naturali
Le verruche plantari si possono curare con l’aglio. L’aglio andrà schiacciato e miscelato con qualche goccia d’olio d’oliva. Il composto andrà spalmato sulla verruca. Altri rimedi sono la buccia di banana, il succo d’uva fresco, il limone spremuto, l’aceto di mele e l’aloe vera.
Tra gli olii possiamo utilizzare l’olio di ricino e il tea tree oil.
Qualunque rimedio naturale verrà scelto, dopo aver applicato la sostanza è importante fare un bendaggio e lasciare agire il composto. Il trattamento dovrà essere ripetuto per alcuni giorni. Lentamente l’infezione e il dolore passeranno.