Improvvisamente, come nei peggiori incubi ad occhi aperti, la tranquillità pomeridiana di San Paolo Bel Sito, piccolo comune italiano con poco più di 3mila abitanti, della città metropolitana di Napoli in Campania, è stata rotta da un eclatante fatto di cronaca.
Niente lasciava presagire che la routine di una famiglia, fatta di rientri dal lavoro e compiti da sbrigare, stesse per spezzarsi in modo assurdo. Eppure è accaduto. L’appartamento al quinto piano, per Noemi Riccardi, 23 anni, era il suo mondo. Lo condivideva con il fratello, Vincenzo, più grande di lei di due anni.
In preda a quello che lui stesso ha definito un raptus di follia, al culmine di un acceso litigio, il ragazzo, 25 anni, l’ha raggiunta con circa 20 fendenti, e per lei non c’è stato campo. Lui non ha opposto resistenza, è finito in cella ma cosa si cela dietro questo delitto?

Cosa ha spinto il giovane a scatenarsi in questo barbaro modo sulla sorella? Sono domande, queste, cui gli inquirenti, che si stanno occupando del caso, devono trovare delle risposte plausibili, e di ora in ora, spuntano nuovi elementi preziosi per ricostruire tutto ciò che si è consumato in quelle mura domestiche.
Vincenzo faceva sempre una cosa alla sorella Noemi ma cosa è emerso? Anticipandovi che è da brividi, ripercorriamolo insieme nella pagina successiva del nostro articolo, poiché a raccontarlo sono stati in diversi, e le loro parole, rilasciate ai carabinieri, sono impressionanti.
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