Lady Diana Spencer, conosciuta come “la principessa del popolo”, è nata il 1º luglio 1961 a Sandringham, in Inghilterra, in una famiglia aristocratica legata alla corona britannica. La sua vita cambiò radicalmente quando, appena ventenne, sposò il principe Carlo d’Inghilterra, erede al trono, nel 1981.
Quel matrimonio, seguito da milioni di persone in tutto il mondo, fece di Diana una delle donne più conosciute e ammirate del pianeta. Nonostante la favola iniziale, la sua unione con Carlo fu segnata da profonde difficoltà, incomprensioni e infedeltà reciproche.
La pressione dei media e le tensioni familiari misero in crisi il rapporto, che culminò nella separazione ufficiale nel 1992 e nel divorzio definitivo nel 1996. Diana, tuttavia, riuscì a costruirsi una sua immagine indipendente, conquistando il cuore delle persone con il suo stile autentico e la capacità di mostrarsi vicina ai problemi reali della gente comune.
Il suo impegno sociale fu uno degli aspetti più significativi della sua vita pubblica. Con la sua presenza e il suo carisma riuscì a portare l’attenzione internazionale su tematiche cruciali, rompendo tabù e abbattendo barriere sociali. La notizia della sua drammatica scomparsa lasciò tutto il mondo senza parole.
La vita di Lady Diana fu spezzata da un fatale destino. Un tremendo sinistro stradale a Parigi sul quale non mancano ancora oggi molte speculazioni. Ma c’è un’altra questione che ha riacceso il dibattito sulla defunta principessa in queste ore: la riapertura della capsula del tempo seppellita da lei stessa. Ne avete mai sentito parlare? Scopriamo di che cosa si tratta nella pagina successiva.