Una denuncia, quella della 27enne Valeria Campagna, ex consigliera comunale del Partito democratico e vicesegretaria del Pd Lazio, ha portato prima all’oscuramento e poco dopo alla chiusura di Phica, un sito di cui non si fa che parlare, in queste ore, nell’ambito della cronaca nazionale poiché su di esso erano condivise foto di donne, molte delle quali famose, senza consenso. Su di esso , diverse politiche italiane hanno trovato dei loro scatti intimi e non solo .
Dopo la chiusura del gruppo Facebook “Mia moglie”, a cui erano iscritti oltre 32mila utenti, è toccato Phica.eu chiudere i battenti, a seguito della denuncia dell’ex consigliera comunale del Pd.
La Campagna ha scoperto sue foto , quelle di altre colleghe ma anche di migliaia di donne all’oscuro dell’uso delle loro immagini e ha parlato di un’ intera sezione dedicata a sue immagini, costantemente aggiornata, sporgendo la denuncia. In men che non si dica, l’eco mediatico della notizia ha scosso il mondo della stampa nazionale.
In tantissimi, sconvolti, si sono chiesti chi fosse l’artefice di tutto questo, ossia chi muovesse i siti del portale con un fatturato di un milione di euro l’anno.
Poco fa, la scoperta da brividi: ecco chi c’è dietro al sito ‘Phica’, il sito che così tanto sta facendo discutere e inorridire milioni e milioni di italiani, dopo la sua chiusura, per via di tutto ciò che si consumava nei confronti di donne, tra cui molte politiche famose, a loro insaputa, mettendo in pasto momenti intimi al popolo del web.