Pippo Baudo, Lino Banfi arriva alla camera ardente ma finisce male (1 / 2)

Pippo Baudo, Lino Banfi arriva alla camera ardente ma finisce male

Dopo tante fake news   che, nel corso  degli anni, si sono rincorse sul decesso di  Pippo Baudo,  il 16 agosto è accaduto per davvero. Lo storico conduttore, icona del piccolo schermo italiano, ci ha lasciati e  il vuoto lasciato dalla sua assenza improvvisa,  è enorme. 

La  notizia, tutto ad un tratto,  ha scosso profondamente il mondo dello spettacolo e il pubblico italiano e i messaggi di cordoglio si susseguono senza sosta, provenienti da tanta gente comune, da volti noti, da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di far tesoro dei suoi insegnamenti, oltre ad aver usufruito della raffinatezza, dell’eleganza, dell’abilità di dominare il palcoscenico, che solo un grande è in grado di dimostrare, superando le generazioni,e riuscendo a coinvolgerle tutte, dal più piccolo al più grande. 

La camera ardente, allestita nel Teatro delle Vittorie romano, per espresso volere della famiglia del conduttore, d’accordo con i vertici Rai,   sta accogliendo un notevole flusso di persone, per l’ultimo saluto a Pippo, in attesa dei funerali, in cui si percepirà ancora di più il distacco terreno e il peso della sua assenza sul piccolo schermo italiano, essendoci abituati alla sua presenza così familiare e accomodante per oltre mezzo secolo.

Pippo Baudo amava la vita, ecco cosa è successo prima del suo decesso Pippo Baudo amava la vita, ecco cosa è successo prima del suo decesso

L’occhio dei riflettori è finito, però, sull’arrivo di “nonno Libero”,   ossia Lino Banfi ,che non poteva di certo passare inosservato e presto capirete il perché.