Sinner, ecco cosa ha avuto: si è ritirato in lacrime (1 / 2)

Sinner, ecco cosa ha avuto: si è ritirato in lacrime

Il 2025 è stato sinora l’anno delle grandi conferme per Jannik Sinner, che ha dimostrato di non essere più soltanto una promessa del tennis, ma una certezza assoluta. A gennaio, quando ha difeso con autorità la corona agli Australian Open, piegando in finale Alexander Zverev.

Quella vittoria non è stata soltanto un altro trofeo da aggiungere alla sua bacheca, ma la consacrazione di un primato che lo colloca nella storia: nessun tennista dell’era Open, così giovane, era riuscito a confermare il proprio titolo Slam d’esordio.

La vera consacrazione, però, è arrivata a luglio con il trionfo a Wimbledon, il torneo più prestigioso e simbolico del circuito. Sul prato londinese, Sinner ha compiuto un’impresa storica diventando il primo italiano capace di alzare il trofeo del singolare maschile. In finale lo ha atteso Carlos Alcaraz, il rivale con cui ormai condivide palcoscenico e ambizioni.

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Ieri a Cincinnati è andato in scena l’ennesimo capitolo della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ma l’epilogo è stato ben diverso da quanto i tifosi si aspettavano. L’azzurro, apparso fin da subito in difficoltà di fronte alla potenza e all’aggressività dello spagnolo, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena cinque game.

Quel che è certo è che lo stop complica i piani di Sinner, chiamato ora a gestire al meglio la condizione in vista degli appuntamenti decisivi della stagione. Un ritiro che lascia più domande che certezze: problemi fisici improvvisi o semplice giornata storta? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.