Il corpicino di Carlo Panizzo, il bimbo di sei anni di Roncade, di cui non si avevano più notizie da lunedì, dopo 11 ore di ricerche, è stato ritrovato, nella notte di martedì , dai sommozzatori, mentre perlustravano le acque marine davanti all’arenile di Cavallino Treporti.
Le ricerche erano scattate subito dopo l’allarme lanciato dalla madre , sin da subito, si è formata una catena umana, formata da bagnini, bagnanti, vigili del fuoco, soccorritori, pur di poter ritrovare il prima possibile il piccolo Carlo. Insieme a loro, tantissimi turisti e residenti , dall’animo sensibile.
Per 11 ore, con candele, preghiere, lacrime agli occhi, si è sperato in un finale diverso che, purtroppo, non c’è stato. Carlo non tornerà più dalla sua famiglia, dai suo genitori, in particolare da colei che le ha donato la vita e che è oggi una madre straziata.
Del resto, come si può sopportare il dolore per la perdita di un figlio? E’ il peggiore dei lutti, considerato, da sempre, in ogni cultura, contro natura e contro ogni logica.
La mamma di Carlo Panizzo ha rotto il silenzio e le sue parole, rese alla stampa, sono state un colpo al cuore. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, nella pagina successiva del nostro articolo, in quanto hanno toccato nel profondo milioni di italiani che stanno seguendo il caso.