Una tranquilla domenica di luglio si è trasformata in un grave dramma a Luino, in provincia di Varese. Una tranquilla comunità è profondamente scioccata dal tremendo episodio sul quale stanno ora indagando le forze dell’ordine. Non c’era nulla che facesse presagire un epilogo così nefasto in un contesto famigliare come tanti.
Boris Rezzonico, 57 anni, dirigente svizzero nel settore assicurativo, è stato freddato dal figlio adottivo di 25 anni. Il delitto si è consumato nell’appartamento dell’ex moglie, dove la famiglia si era riunita per un incontro apparentemente pacifico.
I soccorsi sono stati immediati, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è deceduto davanti ai familiari. Francesco ha tentato la fuga subito dopo aver colpito il padre adottivo, ma è stato inseguito dal fratello e bloccato dai carabinieri poco distante dalla casa.
Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire il contesto familiare che avrebbe potuto portare a una tale escalation. I rapporti tra padre e figlio, a quanto pare, erano tesi da tempo, ma nulla lasciava presagire un simile epilogo. La testimonianza della madre e del fratello sarà decisiva per chiarire se vi fossero segnali premonitori o elementi di fragilità psicologica nel giovane.
Ora la giustizia dovrà fare luce sulle ragioni profonde di questo gesto estremo, mentre resta lo sgomento di una intera comunitù e di una famiglia devastata. Dalle indagini degli inquirenti stanno emergendo ulteriori dettagli da brividi. “Lo ha colpito con…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.