"Ecco lo strumento del delitto". Nuovo super testimone nel caso Garlasco (1 / 2)

"Ecco lo strumento del delitto". Nuovo super testimone nel caso Garlasco

Diciotto anni, diciotto lunghi anni da quel 13 agosto 2007, in cui a Chiara Poggi venne tolta la vita nella villetta in cui viveva con i genitori e il fratello Marco, a Garlasco. Di botto,  quel piccolo comune, in cui non si era mai verificato nulla di eclatante, divenne lo scenario di uno dei fatti di cronaca più efferati e mediatici in assoluto  che continuano a far parlare di sé, oggi più che mai.

Di tempo ne è passato tantissimo e per la Cassazione, è Alberto Stasi,  all’epoca dei fatti fidanzato di Chiara, il colpevole del suo delitto, condannato a 16 anni di reclusione e oggi in regime di semilibertà.

Tanta acqua è passata sotto ai ponti, specialmente quando, a marzo, Andrea Sempio è finito nel registro degli indagati per delitto in concorso. Questi, poi, sono giorni cruciali per il caso.

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Nelle ultime ore, il gestore dell’hotel in cui i Poggi alloggiavano in Trentino, fornendo la sua testimonianza, ha dichiarato che Marco non fosse presente con  loro nella struttura e questo, secondo alcuni ,potrebbe  compromettere l’alibi del fratello di Chiara. Ma questo non è l’unico sviluppo attorno al  caso.

Un nuovo super testimone nel caso Garlasco ha consegnato ai carabinieri lo strumento del delitto… vediamo insieme di cosa si tratta e cosa sta succedendo, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che questo è l’ennesimo clamoroso colpo di scena , riguardante questo fatto di cronaca.