Attimi di grande tensione questa mattina all’ospedale di Piacenza, dove un improvviso intervento delle forze dell’ordine ha attirato l’attenzione di personale sanitario e cittadini. L’area del pronto soccorso, in particolare i servizi igienici accessibili al pubblico, è stata transennata nel giro di pochi minuti, mentre all’interno della struttura si muovevano con discrezione gli uomini del Nucleo investigativo dei carabinieri.
L’intervento, scattato poco dopo l’alba, ha richiesto l’arrivo anche della sezione scientifica dei carabinieri, impegnata in rilievi e accertamenti tecnici. Il personale ospedaliero, visibilmente sorpreso, è stato invitato a mantenere la riservatezza sull’accaduto, mentre si cercava di ricostruire la sequenza degli eventi all’origine del misterioso allarme.
Le operazioni si sono concentrate in una zona specifica del piano terra, dove pazienti e familiari hanno riferito di aver notato un insolito via vai di operatori e militari. Non è stato reso noto al momento il motivo ufficiale dell’intervento, ma la presenza di numerosi carabinieri e le misure di contenimento dell’area fanno pensare a un episodio particolarmente delicato.
La direzione sanitaria della struttura ospedaliera ha confermato l’apertura di un’indagine interna per chiarire quanto accaduto, assicurando la massima collaborazione con le autorità giudiziarie. L’episodio ha scosso profondamente il personale del pronto soccorso, dove il feto è stato rinvenuto all’interno di un cestino nei bagni riservati al pubblico.
A fare la macabra scoperta è stata un’addetta alle pulizie, che ha immediatamente dato l’allarme facendo scattare l’intervento dei sanitari e della sicurezza interna. Sul posto sono giunti in breve tempo gli agenti delle forze dell’ordine, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato i rilievi tecnico-scientifici. Cosa si è scoperto sul feto? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.