Doveva essere una semplice giornata spensierata al mare, a Varcaturo, ma quella di ieri, 8 giugno, si è trasformata in tragedia, dal momento che il povero Nicola Mirti, raggiunto in spiaggia da due fendenti inferti al torace, è deceduto dopo un’ora di agonia, in ospedale, dove è giunto già in fin di vita.
Mentre gli inquirenti proseguono le indagini e la comunità si è stretta attorno ai familiari del 18enne, fatto fuori per futili motivi, al culmine di una lite in cui è spuntato un coltello, emergono nuove informazioni su Salvatore Sannino, accusato del delitto di Mirti.
Il 19enne, recluso nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è stato incastrato dalle testimonianze dei presenti e dalle immagini del circuito di videosorveglianza del lido che ne hanno tracciato una prima dinamica, mentre di ora in ora, essa si arricchisce di ulteriori elementi che descrivono quello che si è consumato.
Esse si sono rivelate preziose per ricostruire la dinamica dei fatti, in quanto la lite, in pochi istanti, è degenerata in questo raggelante fatto di cronaca che è sopraggiunto in un giorno di festa, mentre tanti italiani, approfittando del caldo, hanno cercato refrigerio, occupando i lidi per i primi bagni al mare.
Ma chi è Salvatore Sannino che ha tolto la vita a Nicola Mirti in spiaggia? Dal momento che è stato svelato, non ci resta che scoprire insieme qualcosa in più sul giovane arrestato, con l’accusa di delitto.