Salvatore Sannino è colui che, al culmine di una lite insorta con Mirti, col quale c’erano degli screzi mai sanati, degenerata per futili motivi, ha inferto due fendenti al torace del giovane, che si è accasciato sulla sabbia agonizzante.
Nonostante la prontezza e la tempestività dei soccorritori e il trasporto in ospedale a bordo di un’ambulanza privata, per Sannino non c’è stato nulla da fare. Il giovane è deceduto un’ora dopo. Ma cosa sappiamo di Sannino, oggi recluso?
Il 19enne, incastrato dalle testimonianze e dalle videocamere, è è cresciuto anch’egli in un contesto familiare e sociale complicato.
In queste ore, gli inquirenti hanno l’arduo compito di ricostruire tutto ciò che si è consumato ieri, sulla spiaggia in cui Mirti è stato freddato al torace, in una domenica che era partita con tranquillità, da trascorrere spensieratamente al mare.Tutto ad un tratto, Sannino, 19 anni, al culmine di un litigio, lo ha raggiunto con dei fendenti che lo hanno lasciato agonizzante sulla sabbia.
Dalla stampa, apprendiamo che è figlio di un noto pregiudicato di Mugnano, Pasquale Sannino, arrestato in passato per spaccio di cocaina. Anche la madre è stata arrestata, in un’occasione, per spaccio nel Casertano. Da fanpage apprendiamo che Salvatore risiede in via Napoli e frequenta, di solito, con i suoi amici, le zone di “Mugnano 2000” e delle traverse limitrofe. I suoi genitori, originari di Miano, si sono trasferiti a Mugnano un 15 anni fa. E’ questo quello che è venuto fuori, in queste ore così complesse per gli inquirenti, attorno a Sannino, ritenuto il colpevole del delitto di Mirti.