"È ossessionato". Alberto Stasi e la parafilia: ecco cosa è emerso (1 / 2)

"È ossessionato". Alberto Stasi e la parafilia: ecco cosa è emerso

Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di cella,  è recluso nel penitenziario di Bollate, trascorrendo 12 ore  nella casa circondariale e altre 12 fuori, dopo aver ottenuto la semilibertà.  La Cassazione lo ha condannato per il delitto di Chiara Poggi, consumatosi ad agosto 2007 ma, dopo 18 anni, le nuove indagini hanno aperto gli inquirenti a nuovi potenziali scenari.

Mentre difatti Alberto  sta scontando la sua pena,  gli inquirenti hanno iscritto Andrea Sempio nel registro degli indagati per concorso in delitto.  Nulla viene lasciato al caso, anche perchè tra le mura del penitenziario operano una serie di figure di spicco, che  servono a tracciare un profilo  ben preciso di Alberto.

In particolare, mentre il mondo intero che sta seguendo il caso si interroga  sul fatto che sia per davvero lui il colpevole o meno, gli psicologi hanno messo in una relazione una parola davvero particolare,  relativa ad Alberto., al punto che la curiosità degli utenti, di capire di che cosa si tratti, è davvero forte.

Parliamo di un termine che sono gli addetti ai lavori conoscono,  messo nero su bianco in una relazione, datata a febbraio 2024,  emersa solo lo scorso aprile, con la concessione della semilibertà a Stasi,  frutto del  provvedimento della Sorveglianza.

Alberto Stasi  sarebbe accostato alla  parafilia ma di cosa si tratta ? Cosa è emerso? Ve lo riveliamo nella pagina successiva del nostro articolo, dove  viene spiegato tutto analiticamente dagli esperti che hanno stilato la relazione.