Conclave la notizia dal Vaticano: "Abbiamo un problema, è irregolare" (1 / 2)

Conclave la notizia dal Vaticano: "Abbiamo un problema, è irregolare"

Con la scomparsa di Papa Francesco, la Chiesa cattolica entra ufficialmente nel periodo chiamato Sede Vacante. In questo lasso di tempo, sospeso tra la fine di un pontificato e l’inizio di un altro, il Collegio dei Cardinali si prepara a uno degli eventi più solenni e affascinanti della vita ecclesiale: il Conclave.

Il termine “Conclave” deriva dal latino cum clave, cioè “con chiave”, a indicare la clausura rigida cui sono sottoposti i cardinali elettori durante il processo di elezione del nuovo pontefice. Chiusi all’interno della Città del Vaticano, senza contatti con l’esterno, i cardinali si riuniscono nella Cappella Sistina e, in preghiera e confronto, sono chiamati a discernere chi sarà il successore di Pietro.

Ogni giorno, due votazioni al mattino e due al pomeriggio scandiscono il ritmo delle giornate, con le famose fumate bianche o nere che aggiornano il mondo sullo stato delle votazioni.Il processo è regolato con rigore dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, emanata da Giovanni Paolo II e poi modificata da Benedetto XVI e da Papa Francesco stesso.

Nulla è lasciato al caso: dalla composizione delle schede alla sistemazione dei cardinali presso la Domus Sanctae Marthae, tutto è stabilito nei minimi dettagli.Tuttavia, questa volta il Conclave si apre sotto una luce diversa.

Un’anomalia, un’eccezione che rischia di mettere a dura prova la macchina organizzativa del Vaticano e perfino la validità canonica del voto.Qual è questo problema che scuote la Curia romana? Ve lo spieghiamo nella seconda parte dell’articolo