Il nodo è serio e, per certi versi, inedito. Per la prima volta nella storia recente della Chiesa, ci sono 15 cardinali in più rispetto al numero massimo ammesso per partecipare a un Conclave.
La Costituzione apostolica “Romano Pontifici Eligendo”, all’articolo 33, è chiara: «Il numero dei cardinali elettori non deve superare i 120». Un vincolo rigido, che Paolo VI aveva pensato per garantire efficienza, equilibri e uniformità nella procedura elettorale.Eppure, oggi i cardinali con diritto di voto sono 134, a cui si aggiunge il discusso caso del cardinale Angelo Becciu che ha espresso l’intenzione di partecipare. Il totale potenziale è quindi 135, ben oltre la soglia legale.Come si è arrivati a questo punto?Papa Francesco ha creato molti cardinali negli ultimi anni, in parte per rinnovare la Chiesa in senso più aperto e inclusivo, in parte per ridurre il peso delle vecchie correnti conservatrici. Sapeva del limite, ma contava sul naturale scorrere del tempo: molti di questi cardinali avrebbero perso il diritto di voto al compimento degli 80 anni entro fine 2025.
Il problema sarebbe quindi rientrato spontaneamente. Tuttavia, il so decesso improvvisa ha interrotto questa pianificazione.Cosa fare, ora?Da un lato, escludere cardinali è vietato: l’articolo 34 della Costituzione apostolica è categorico nel dichiarare «nulli e invalidi» eventuali tentativi di modifica del corpo elettorale. Dall’altro, sforare il tetto di 120 rischia di rendere il voto nullo e privo di legittimità. Nel frattempo, arriva anche un altro problema molto pratico: le stanze della Domus Sanctae Marthae non bastano.
I 120 alloggi previsti sono occupati, mentre le stanze precedenti di Papa Francesco e dei suoi collaboratori, sigillate dopo la sua scomparsa, non possono essere usate fino alla nomina del nuovo pontefice. Non è possibile trasferire i cardinali altrove: la regola dell’isolamento totale deve essere rispettata.Si cerca una soluzione: alcuni canonisti stanno valutando un motu proprio del Collegio dei Cardinali per superare, in via eccezionale, il limite dei 120.
Una mossa delicata, mai provata prima, che segnerebbe un precedente epocale nella storia del Conclave.Un’elezione che si preannuncia complessa, sia per le dinamiche spirituali che per i meccanismi giuridici. Il nuovo Papa dovrà nascere anche da questo caos.