Sono ore strazianti per il mondo intero, queste, legate alla scomparsa di Papa Francesco e saranno giorni duri in cui, dopo l’ultimo saluto al pontefice, tra il 5 e 10 maggio si svolgerà il Conclave per eleggere il suo successore. Le parole con cui il cardinale Kevin Farrell ha annunciato la scomparsa papale sono state un colpo al cuore per tutti noi.
Il cardinale, lunedì, giorno di Pasquetta, ha esordito dicendo che il pontefice è venuto a mancare alle 7:35 , tornando alla casa del Padre, precisando che a sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa.
Si è poi addentrato negli insegnamenti impartiti dal Papa a tutti noi, quelli di vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati, chiosando: ” Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Papa Francesco è deceduto per una serie di patologie: ictus cerebrale, coma, collasso cardiocircolatorio irreversibile, tutte certificate dal direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, il professor Andrea Arcangeli.
Ma quali sono i sintomi del collasso cardiocircolatorio? Vediamo insieme a cosa prestare attenzione, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che in tanti, dopo la scomparsa del pontefice legata anche a questa problematica, vorrebbero sapere come riconoscerla, in modo da rivolgersi subito al medico.