Il Papa è venuto a mancare, come certificato dal professor Andrea Arcangeli, direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, anche a causa di un collasso cardiocircolatorio ma quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscerlo?
Sin da quando è stata rivelato cosa ha determinato il trapasso del nostro amatissimo pontefice, in tanti hanno ricercato come è possibile riconoscerlo, quindi, vediamolo insieme. Chi viene colpito ha i battiti del cuore che si indeboliscono, sentendosi improvvisamente debole e/o svenendo.
In genere, recupera i sensi nel giro di brevissimo tempo, dunque in pochi secondi o minuti, senza conseguenze gravi. La mancanza del necessario afflusso ematico e di ossigeno non solo al cervello, ma anche nel resto degli altri organi corporei, può comportare lo sviluppo di uno o più sintomi premonitori.
Essi, che precedono il collasso vero e proprio, sono: sensazione di testa vuota, confusione mentale, vertigini, intenso pallore, sudorazione fredda e profusa, respiro corto, nausea e/o vomito, diarrea, sensazione di calore che dalla pancia va verso l’alto, debolezza, intorpidimento e formicolio alle mani e/o ai piedi e/o in qualche altra parte del corpo.
Ed ancora: vista annebbiata, ansiam agitazionem mani e piedi bluastri e freddi. Capiamo bene quanto i sintomi siano, sin da subito, molto severi. In tutti questi casi non bisogna prendere tempo ma rivolgersi tempestivamente al medico per la corretta diagnosi .