Ha scosso l’Italia intera il decesso di Simone Farinelli, che ha perso la vita mentre stava tornando a casa insieme al fratello Andrea, nella serata di sabato 19 ottobre quando l’alluvione ha travolto la vettura sulla quale i due viaggiavano, una Toyota Yaris guidata da Andrea.
La furia impetuosa dell’acqua l’ha trascinata via, a Botteghino di Zocca, a causa della piena del torrente Zena. Mancavano una manciata di attimi prima che raggiungessero l’abitazione della madre ma, in via Caurinzano, l’alluvione ha avuto la meglio. Se il 24enne Andrea è riuscito ad uscire dal finestrino , per Simone, il più piccolo, non c’è stato nulla da fare .
Non è riuscito a soccorrerlo e a sottrarlo al suo triste destino, fino alla mattina seguente, quando il corpo senza vita del 20enne è stato rinvenuto nella vettura sommersa.
Un epilogo davvero raggelante, uno di quelli che ci fanno riflettere su come, dinnanzi alla forza della natura, non ci sia nulla da fare, quando decide di colpire nel modo peggiore, in questo caso con un’alluvione, in altri con terremoti, esondazioni ed altri eventi meteo sconvolgenti e improvvisi, dall’esito infausto.
In queste ore così strazianti per i familiari, emergono le ultime parole proferite da Simone prima del suo decesso, ripercorse a mezzo stampa. Sono parole davvero forti, toccanti, quelle pronunciate dalla vittima dell’alluvione . Vediamole insieme nella seconda pagina del nostro articolo.