Lunedì 19 agosto, il veliero Bayesian è tragicamente naufragato nelle acque di Porticello, nel Palermitano, provocando il decesso di sette persone. Tra di esse c’è anche Hannah Lynch, la figlia diciottenne del magnate britannico Mike Lynch. Le operazioni di ricerca e soccorso, durate diversi giorni, si sono concluse con il ritrovamento del corpo della giovane, l’ultima delle persone disperse.
Il naufragio ha scosso profondamente la comunità locale e internazionale, soprattutto per la notorietà della famiglia coinvolta.Lo yacht Bayesian, di proprietà della società Revtom, era stato organizzato come una vacanza premio per i dipendenti, ma quella che doveva essere un’esperienza di lusso si è trasformata in un incubo. Le circostanze del naufragio sono ancora poco chiare, e la procura di Termini Imerese ha subito aperto un fascicolo per indagare sulle cause del naufragio.
Al momento, si stanno esaminando tutte le ipotesi, dal possibile guasto tecnico alle condizioni meteorologiche avverse che potrebbero aver contribuito all’accaduto. Ora si apre la delicata fase del recupero del veliero, un’operazione complessa che potrebbe richiedere settimane, se non mesi. La pianificazione del recupero richiede una coordinazione accurata, data la grandezza e il valore del superyacht, nonché la delicatezza della situazione.
Gli esperti stanno lavorando per stabilire il modo più sicuro ed efficiente per riportare in superficie il Bayesian, un’operazione che sarà seguita con grande attenzione sia dai media che dalle autorità competenti. In queste ore, la famiglia di Mike Lynch, noto come il “Bill Gates d’Inghilterra” per il suo successo nel mondo della finanza, ha rotto il silenzio rilasciando dichiarazioni che hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla vicenda.
Le rivelazioni fatte dai familiari, infatti, potrebbero influenzare il corso delle indagini, offrendo nuovi spunti agli inquirenti per chiarire cosa sia realmente accaduto la notte del naufragio. Cosa hanno detto? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.