Barca a vela, trovati i corpi di 2 dispersi: l’atroce ritrovamento (1 / 2)

Barca a vela, trovati i corpi di 2 dispersi: l’atroce ritrovamento

Le ricerche dei dispersi del naufragio del “Bayesian” continuano incessantemente da 48 ore al largo di Palermo. L’imponente barca a vela, lunga 56 metri, è affondata rapidamente nelle prime ore di lunedì a causa di una tromba d’aria. Il veliero si è inabissato completamente, fermandosi a 56 metri di profondità, il che ha reso estremamente difficili le operazioni di soccorso.

A bordo si trovavano 22 persone, tra cui 10 membri dell’equipaggio e 12 ospiti, tutti dipendenti della società Revtom, proprietaria dell’imbarcazione, che stavano partecipando a una vacanza premio. L’allarme era stato lanciato subito dopo l’incidente, e la Guardia Costiera si era immediatamente mobilitata per soccorrere i passeggeri. Nonostante l’intervento tempestivo, solo 15 persone sono state salvate, mentre altre 7 risultano ancora disperse.

Il naufragio, avvenuto a un miglio dalla costa siciliana, ha coinvolto il “Bayesian”, una lussuosa imbarcazione battente bandiera inglese e dotata di un albero maestro di 75 metri. Il naufragio ha avuto conseguenze nefaste, con il ritrovamento di un membro dell’equipaggio senza vita e la continua ricerca degli altri dispersi, tra cui il noto magnate Mike Lynch, proprietario della barca, e sua figlia.

Le operazioni di ricerca sono rese ancora più difficili dalle condizioni del relitto, che giace inclinato sul fondale e invaso da detriti che ostacolano l’accesso ai soccorritori. La squadra di sommozzatori, che opera in condizioni estreme, ha dovuto affrontare numerose difficoltà nel tentativo di penetrare nello scafo.

Nonostante le difficoltà, i soccorritori non hanno ancora perso la speranza di trovare i dispersi, sebbene la situazione rimanga critica. E’ di questi minuti un nuovo agghiacciante aggiornamento sulle ricerche. Scene da brividi davanti agli occhi dei sommozzatori: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.