Imane Khelif, dopo soli 45 secondi, ha vinto il match alle Olimpiadi 2024, per abbandono dell’avversaria, la nostra azzurra Angela Carini e la cosa ha innescato sin da subito, una bufera mediatica poiché, attorno al gesto dell’italiana, ma anche attorno all’intersessualità dell’algerina, l’opinione pubblica si è vista fortemente divisa.
Come noto, la Khelif è una pugile intersex, ossia possiede caratteristiche sessuali che non rientrano nelle tipiche definizioni di maschio o femmina. Imane ha corredo cromosomico XY, che può conferire vantaggi sportivi legati allo sviluppo di caratteristiche sessuali secondarie, maggiore massa muscolare.
Sono in tanti, in queste ore così concitate sul fronte sportivo, ad aver espresso considerazioni in merito e, in particolare, su tale vittoria si è espresso Genuardi, un grandissimo esperto che ha fornito il suo punto di vista, basato, ovviamente, su anni e anni di studio proprio per evitare di arrivare a considerazioni infondate e totalmente errate.
A poche ore di distanza dalla vittoria della Khelif, mentre è in corso una bufera che, ad oggi, non si sta placando, l’autorevole studioso, divergendo dalla massa, ha analizzato con occhio critico la situazione.
Il Professor Maurizio Genuardi, Ordinario di Genetica Medica all’Università Cattolica di Roma ha spiegato in cosa consiste il difetto genetico che dà un vantaggio sportivo a Khelif. Vediamo insieme, tenendo fede alle sue dichiarazioni, in cosa consiste.