Decesso Cavalli, i sintomi a cui prestare attenzione (1 / 2)

Decesso Cavalli, i sintomi a cui prestare attenzione

Il decesso del grande stilista Roberto Cavalli, avvenuto ieri, a Firenze, sua città natia, quella in cui ha studiato all’Accademia delle Belle Arti per poi prendere il via, collaborando con Valentino e alcuni dei più rappresentativi stilisti del mondo della moda,  è un colpo al cuore per tutti noi, che siamo rimasti letteralmente spiazzati .

Non ci saremmo aspettati di  veder associata la sua immagine ad una notizia raggelante come quella della sua scomparsa,  a 83 anni, in quanto siamo sempre stati abituati a vederlo sulle passerelle, presentare le sue collezioni, i suoi capi griffati indossati dalle modelle più belle del globo, oltre a profumi, arredamenti etc.

Cavalli è stata una figura iconica, una di quelle il cui vuoto si sente già ora. Di se, nella sua autobiografia Just Me, diceva: “Non chiamatemi stilista.Il mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno pret-à-portér, pronto per essere indossato”.

Scatta il divieto: addio manicure gel e semipermanente Scatta il divieto: addio manicure gel e semipermanente

E a giudicare da tutto quello che ha creato, come non dargli ragione? Al suo fianco, sino alla fine dei suoi giorni terreni, la sua compagna, i suoi figli, ben sei, di cui il più piccolo, Giorgio, di solo un anno. Troppo forte lo strazio dei colleghi ,dei familiari, dei suoi clienti, dei fan sparsi per il mondo che stanno inondando i social di citazioni e messaggi di cordoglio.

Sappiamo che Roberto Cavalli era ammalato da diverso tempo ma di quale patologia soffriva? Vediamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo, con un importante occhio ai sintomi cui prestare attenzione.