Come ben sappiamo gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo. Lo sa bene chi ad esempio ogni giorno deve affrontare un lungo viaggio per andare a lavoro. Sappiamo bene che se ci dobbiamo muovere su grandi distanze può succedere davvero di tutto.
Sulle strade del nostro Paese sentiamo spesso parlare di sinistri anche gravi che coinvolgono le persone. Si tratta di eventi difficili da prevedere la cui prevenzione risiede soltanto nel rispettare pedissequamente le regole del Codice della Strada che recentemente ha introdotto pene e multe più severe nel nostro Paese.
La strada non è una pista dove si può correre quanto si vuole e infatti assieme ai veicoli ci sono tantissimi altri utenti della strada come pedoni o gente che va in bici, o comunque con mezzi che non sono veloci come un’auto, basti pensare ad esempio alle apecar o ai motorini, escludendo le due ruote di alta cilindrata.
Se è vero che ad oggi ogni mezzo ha la sua corsia quasi in ogni città, è anche vero che non sempre la regola in questione è valida in quanto ci sono paesini o città che non sono dotate di corsie per mezzi quali biciclette e vari.
Come si sa le strade vengono costantemente controllate dalle forze dell’ordine che operano serrati controlli ai veicoli sia nelle ore diurne che notturne, e le stesse forze di polizia intervengono quando si verifica un sinistro, che sia grave o meno non importa.
Nella prossima pagina però andremo a vedere che cosa è successo ad un campione e alle sue figlie purtroppo coinvolti in un sinistro con l’auto.