In questi giorni tiene ancora banco in Italia il caso di Giovanna Pedretti, titolare della pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigliano, ritrovata senza vita questa domenica 14 gennaio tra le acque del fiume Lambro. L’ipotesi più accreditata sino ad ora è che la donna si sia tolta volontariamente la vita, ma non si escludono altre ipotesi al vaglio degli inquirenti.
E’ successo tutto nel giro di pochissimi giorni, quando è divampato il caso mediatico della recensione omofoba della pizzeria della Pedretti, dove un cliente si lamentava vergognosamente di aver mangiato vicino a un tavolo di disabili e di omosessuali. La titolare ha prontamente risposto per le rime a questo signore, suscitando il plauso di tutta Italia.
A distanza di pochissime ore, però, c’è chi inizia a mettere in dubbio la veridicità dell’episodio, sostenendo come possa essersi trattato di una mera montatura per farsi pubblicità. A rilanciare questa tesi sui social il noto food blogger Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli e volto noto di ‘E’ sempre mezzogiorno’, che ha fatto notare come il font di scrittura di quella famosa recensione non sembra essere quello originale di Google.
Ovviamente, questa accusa viene subito rilanciata anche dalla stessa Selvaggia Lucarelli, che ha un notevole seguito sui social. A quel punto la ristoratrice diviene facile bersaglio dei soliti haters, che la sommergono di insulti e di offese. Che non abbia retto a tutta questa cattiveria gratuita? Molto probabile, almeno secondo gli inquirenti, che hanno anche aperto un fascicolo contro ignoti per ‘istigazione al suicidio‘.
E’ di queste ore l’ultimo scottante aggiornamento sul caso della ristoratrice. Emergono i primi risultati dell’esame autoptico disposto dalla procura di Lodi. Cosa si è scoperto dall’esame del medico legale? A quanto pare si tratterebbe di una scottante verità: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.