Ha rappresentato per tutti gli italiani uno dei fatti di cronaca nera più forti della penisola. Parliamo del giallo di Avetrana, quello che ha fatto finire questo piccolissimo paesino, mai al centro di reati così efferati, sulle prime pagine di tutte le testate, dei principali siti d’informazione e dei salotti televisivi.
Sarah Scazzi, un’adolescente dal volto angelico, è stata rinvenuta infondo ad un pozzo e l’annuncio del ritrovamento lo ricordiamo tutti, essendo avvenuto in piena diretta tv, nel corso del programma Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli.
Improvvisamente, il gelo è calato nelle case d’Italia, dal momento che si è sperato sino all’ultimo che Sarah potesse essere ritrovata. Dal 26 agosto 2010 ad oggi di tempo ne è passato ma quanto accaduto non si dimentica, perché abbiamo ben impresso il volto di sua madre nel giorno dei funerali, in cui ha avuto un corpo su cui piangere, credendo in una giustizia che avverrà in un altro mondo.
A oggi, quanto accaduto ad Avetrana resta uno dei casi giudiziari più importanti e discussi degli ultimi decenni, sia per la giovanissima età di Sarah, che aveva solo 15 anni, sia perché le è stata tolta la vita dalle persone della sua famiglia, quelle di cui lei si fidava ciecamente. Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della ragazzina., sono state condannate all’ergastolo.
A pochi giorni dall’uscita di Michele Misseri dalla casa circondariale, è arrivata un’agghiacciante confessione. Vediamone insieme il contenuto nella seconda pagina del nostro articolo.