Il caso della scomparsa dei due ex fidanzati nel Veneto ha fatto parlare tutta Italia. Una vicenda che purtroppo si è conclusa, ma non ancora del tutto, poco prima di mezzogiorno del 18 novembre, quando i Vigili del Fuoco, assieme alle forze dell’ordine, hanno trovato il corpo di Giulia Cecchetin.
Adesso manca solo all’appello proprio Filippo Turetta, attualmente ricercato in tutta Europa. Su di lui pende un mandato di cattura internazionale e ovviamente la sua posizione si complica, con l’accusa che passerà quasi sicuramente da tentato delitto a quella di delitto vero e proprio.
Non si sa ancora se Filippo abbia o meno premeditato di togliere la vita alla sua ex fidanzata, fatto che sta che lui risulta ancora irreperibile. La Fiat Grande Punto sarebbe stata rintracciata in Austria e proprio con quella macchina avrebbe trasportato forse il corpo esanime di Giulia trovato poi nella mattinata del 18 novembre vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, all’interno di un canalone.
A Vigonovo, paese in cui Giulia abitava, c’è ora sgomento ed apprensione. Una notizia che ha raggelato l’Italia intera e che va a confermare poi i sospetti avuti già dalla sorella di Giulia, la quale in alcune interviste rilasciate ai media aveva fatto intuire come lei stessa intuiva che la storia sarebbe finita nel peggiore dei modi. Adesso l’Italia intera piange la scomparsa di una splendida ragazza.
Giulia era una 22enne con i suoi sogni. Doveva laurearsi presso l’Università di Padova proprio nella giornata del 16 novembre: sarebbe dovuto essere un momento di festa per la famiglia, che dalla serata dell’11 novembre scorso è invece piombata in una attesa durata fino alla mattina del 18 novembre.
Nella prossima pagina andremo a vedere che cosa ha detto la famiglia di Giulia in queste ore successive al ritrovamento del suo corpo.