Ha scosso l’Italia intera lo schianto ferroviario di Brandizzo ,quello in cui hanno perso la vita cinque operai, travolti da un treno in corsa che non la hasciato loro alcuno scampo. Se ne sono andati di colpo, tutti e cinque i dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, gettando nel dolore e nell’incredulità familiari, colleghi, amici di una vita.
Si tratta del 22enne Kevin Laganà, del 34enne Michael Zanera, del 43enne Giuseppe Sorbillo, 43, di Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, del 49enne Giuseppe Aversa, 49, i cui nomi e volti sono impressi nella memoria collettiva nazionale, emblema dell’ennesimo dramma.
Nell’inchiesta relativa all’incidente ferroviario di Brandizzo, coordinata dalla procura di Ivrea, ci sono due indagati: Antonio Massa, 47 anni, tecnico di Rete Ferroviaria, e Andrea Gibin Girardin, 52 anni, capo cantiere della ditta incaricata dei lavori sui binari. L’ipotesi accusatoria è di omicidio plurimo e disatro ferroviario.
Mentre procedono le indagini della magistratura, un équipe di anatomopatologici dell’ospedale di Chivasso sta procedendo al riconoscimento dei resti dei cinque operai deceduti e capiamo bene che si tratta dell’ennesimo strazio per i familiari che non hanno una bara su cui piangere o deporre un fiore.
La mamma del 34enne Michael Zanera, tra gli operai che ha perso la vita nello schianto, ha rotto il silenzio, lasciandosi andare ad una toccante riflessione. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, nella seconda pagina del nostro articolo.