Non è ancora arrivato un comunicato ufficiale ma i sudditi britannici e il mondo intero si preparano al peggio, dopo un comunicato con cui i medici si sono detti preoccupati, ponendola sotto stretta osservazione.
Come noto, la regina Elisabetta II, reduce dal Covid che l’ha colpita a febbraio e che ha dovuto fare i conti con la gravissima perdita del marito Filippo, quasi centenario, venuto a mancare il 9 aprile scorso, tra trascorrendo le sue vacanze estive a Balmoral, in Scozia.
Dagli ultimi scatti, risalenti a martedì, è apparsa sorridente ma fragile, con il bastone per sorreggersi e dei grossi lividi che non sono passati inosservati ai più tanti, anche se non ci è dato sapere se si tratti di ematomi a seguito di aghi per le cure cui è stata sottoposta o di problemi legati all’età.
Intanto la situazione pare che sia drasticamente peggiorata e che tutti i membri della famiglia reale si siano recati a Balmoral. Ma cosa accadrebbe in caso di morte della sovrana?
Scatterebbe l’operazione London Bridge. Questo il nome del protocollo che il governo britannico prevede di adottare in caso di trapasso della Regina. Ma in che cosa consiste?