Sulla base dei documenti rivelati lo scorso anno da Politico.Ue, tra i primissimi passi da seguire vi è il black out dei social media pubblici. Il sito di Buckingham Palace verrebbe sostituito da una pagina nera con una breve dichiarazione a conferma dell’avvenuta morte della sovrana e tutte le pagine social gov.uk avrebbero un banner nero, oltre al fatto che non verrebbero pubblicati contenuti non urgenti.
Nel D-Day, ossia nel giorno della morte della regina, la prima ad essere informata sarà la neopremier Liz Truss, che riceverà la tragica notizia direttamente dal segretario privato di Elisabetta. Con una nota contenente su per giù questa frase: “Siamo stati informati della morte di Sua Maestà la Regina”, anche gli altri ministri sapranno che la sovrana è deceduta e sono tenuti a mantenere la massima riservatezza.
Il segretario di gabinetto, via email, invierà la notizia agli alti funzionari pubblici, mentre le bandiere di White Hall saranno a mezz’asta. Se il decesso di Elisabetta II avviene a Balmoral, scatterà l’operazione Unicorno, consistente nello spostamento della salma dalla residenza reale estiva a Londra tramite treno reale.
Dopo 4 giorni, ci saranno le prove per la processione della bara da Buckingham Palace a Westminster, mentre la processione ufficiale avviene il giorno dopo. Il corpo sarà esposto al pubblico per 23 ore, per 3 giorni, a Wenstminster, mentre i funerali vengono celebrati 10 giorni dopo il decesso, mentre la sepoltura è nella cappella commemorativa di Re Giorgio VI, a Windsor.
Da Adnkronos apprendiamo che è già stata predisposta l’operazione Spring Tide, per regolare le modalità dell’ascesa al trono di Carlo. Quest’ultimo, prima dei funerali, sarà impegnato in un tour del Paese. Il discorso alla nazione del nuovo Re sarà trasmesso alle 6:00 del pomeriggio, dopo una udienza con la prima ministra Liz Truss, che solo 2 giorni fa ha incontrato Elisabetta per essere designata nuova premier, proprio a Balmoral.