Durante la gravidanza, le analisi delle urine sono tra gli esami che vengono ripetuti ogni mese. Dal test è possibile verificare la presenza e il valore di eritrociti e leucociti, ma anche delle proteine. Se il valore delle proteine nelle urine in gravidanza è alto si parla di proteinuria.
Si tratta di un’anomalia che si può verificare durante le settimane di gestazione. Questa avviene quando le proteine, così come l’emoglobina e l’albumina, vengono espulse dai reni, insolitamente, attraverso le urine.
Le cause possono essere differenti ma, entro un certo limite, l’anomalia può considerarsi fisiologica. In altri casi, invece, quando i valori sono eccessivamente alti, può essere un campanello d’allarme per patologie più serie. È fondamentale, per la salute del bambino e della futura mamma rivolgersi prontamente al medico.
Solitamente, il disturbo può essere associato a cefalea, ipertensione, dolori addominali, edemi, convulsioni.
Facciamo chiarezza sull’argomento per capire quando è rivolgersi al medico, le cause che la determinano e soprattutto quando è rischiosa.
Proteine nelle urine in gravidanza: le cause
Entro certi limiti, le proteine nelle urine in gravidanza possono essere considerate fisiologiche. La spiegazione è che la loro struttura è talmente piccola da poter passare attraverso i reni.
In altri casi, invece, se il livello riscontrato è molto alto, può essere necessario fare delle indagini più accurate per stabilire la causa.
L’anomalia può, infatti, indicare un caso di gestosi o preeclampsia. La patologia è molto grave e può mettere a rischio la vita del feto e della donna.
Nelle donne in gravidanza, l’eccessiva quantità di proteine nel tratto urinario può dipendere anche da malattie e infezioni ai reni, come la glomerulonefrite o la sindrome nefrosica o da cistiti.
A queste si aggiungono anche alcuni tumori, tra cui il linfoma, il tumore allo stomaco, al colon, al rene, al polmone, al seno.
Anche lo stress e la pressione alta possono determinare l’anomalia nelle urine, specialmente nelle ultime settimane di gravidanza.
Valori normali delle proteine nelle urine
La presenza delle urine è da considerare normale e fisiologica quando, nel campione analizzato (in genere le prime urine del mattino) il valore è compreso tra 0 e 20 mg/dl. Nella raccolta di urine delle 24 ore, il valore non deve superare i 150-200 mg/dl.
Le proteine nelle urine in gravidanza dovrebbero rispettare gli stessi valori. Può considerarsi un’anomalia quando il valore nelle urine supera i 150 mg/l su singolo campione o i 300 mg/l nella raccolta giornaliera. In questo caso, viene preso in considerazione il rischio di gestosi o eclampsia.
Rischi
l rischi connessi all’anomalia sono differenti. Il primo e più grave è la preeclampsia e la eclampsia che mette a rischio la salute del bimbo e della mamma. Come conseguenza, la donna in gravidanza, può soffrire di insufficienza renale, di gravi disfunzioni epatiche e di anemia emolitica. Inoltre, altre conseguenze sono la microangiopatia, la trombocitopenia, l’aumento del tempo di protrombina e disturbi visivi.
Le donne in gravidanza affette da proteinuria tendono a partorire in maniera prematura. Il bambino, invece, rischia di manifestare ritardi nello sviluppo fisico.
Per questo motivo, è importante rivolgersi al medico ma è bene non allarmarsi immediatamente. Sarà lo specialista a fare le opportune indagini e valutare situazione e rischi.
Proteine nelle urine in gravidanza: cosa fare quando sono alte
Quando vengono riscontrati valori elevati, il medico dovrà, in primo luogo, determinare le cause.
Per questo motivo, verranno eseguiti dei test specifici al fine di svolgere l’indagine e fare una diagnosi. Le cure farmacologiche prescritte avranno la funzione di ridurre sintomi e risolvere il problema.
Poiché lo stress e l’affaticamento fisico e mentale possono incidere sul disturbo è bene ridurre ogni attività eccessiva. In caso di pressione alta, invece, bisogna fare attenzione alle temperature alte.
Alimentazione
È, inoltre, utile modificare le abitudini alimentari e seguire una dieta povera di proteine. In questo modo, i reni lavoreranno di meno e saranno sottoposti ad uno stress inferiore. A tal proposito, sono da ridurre principalmente proteine vegetali e animali. Tra queste, la soia, latte e latticini, carne bianca e rossa, pesce e frutta secca.
Da preferire, invece, sono frutta e verdura di stagione. Assumere più liquidi, acqua e succhi, può aiutare a smaltire, attraverso i reni e la diuresi, gli eccessi di proteine.