Le piaghe da decubito, o lesioni da compressione od ulcere da decubito, sono ferite e lesioni cutanee causate da una pressione prolungata sul corpo tale da interrompe il flusso del sangue che circola nell’organismo, riducendo il corretto apporto di ossigeno alle cellule. Come conseguenza, il tessuto cutaneo “muore” e, dopo essersi i rash cutanei, crea delle ulcere più o meno profonde.
Il livello di gravità è differente; queste infatti non interessano solo epidermide e derma ma si possono spingere più in profondità, colpendo gli strati sottocutanei, i muscoli e le ossa (necrosi).
I soggetti più colpiti sono gli anziani, coloro che sono costretti a stare a letto o che usano una sedia a rotelle e chi ha difficoltà a cambiare posizione. Le zone più colpite sono natiche, cosce, talloni.
Il trattamento dipende dalla gravità del problema; è possibile fare uso di trattamenti omeopatici per accelerare il processo di guarigione e di rimarginazione dell’ulcera e lenire il dolore.
La prevenzione delle piaghe da decubito
Le regole per la prevenzione della formazione di ulcere da decubito sono poche ma richiedono, in alcuni casi, l’aiuto di un familiare o di personale sanitario.
Bisogna infatti cambiare la posizione del paziente, regolarmente e frequentemente, e fare fisioterapia per facilitare il flusso sanguigno, rinforzare i muscoli e mobilizzare arti e muscoli. Se la piaga si è già formata, il movimento del corpo o dell’arto aiuterà ad evitare di peggiorare la situazione. A tale scopo possono essere utilizzati cuscini e materassini appositi che con il loro meccanismo alleviano la pressione sulle parti più colpite.
È importante che il paziente segua una corretta alimentazione, una dieta sana ed equilibrata che contenga proteine, vitamine e minerali.
È importante l’igiene e il controllo della pelle per verificare la comparsa dei primi sintomi, come l’arrossamento cutaneo. Il controllo della pelle è soprattutto importante nei pazienti affetti da altre patologie come il diabete o danni neurologici.
L’idratazione è in altro fattore importante e da non sottovalutare, così come smettere di fumare. Il tabagismo, infatti, aumenta il rischio della formazione delle piaghe da decubito.
Cure e terapie
Le piaghe da decubito sono facilmente riconoscibili anche nelle forme meno gravi. Il medico, a seconda delle circostanze, potrebbe richiedere degli esami del sangue o, se la lesione è grave e non guarisce, potrebbe decidere di prelevare un campione di tessuto epidermico per sottoporlo ad analisi.
Quando la piaga è di lieve entità si potrà curare con rimedi naturali; nei casi più gravi si valuterà la possibilità di prescrivere farmaci.
In genere le piaghe, se non gravi, guariscono dopo alcune settimane; al contrario, si potrà procedere con le cure farmacologiche o potrebbe rivelarsi necessario l’intervento chirurgico.
Qualunque sia il trattamento, è importante ricordare che la piaga non deve essere mai sottoposta a pressione, deve essere sempre pulita con lavaggi di fisiologica o con soluzioni saline tiepide, e deve essere disinfettata. Sulla parte lesa, per evitare la formazione di croste, non bisogna applicare prodotti in polvere.
Rimedi naturali e della nonna per le piaghe da decubito
Tra i rimedi naturali più indicati per il trattamento delle ulcere troviamo l’aloe vera, per la sua azione lenitiva, antinfiammatoria, lenitiva e cicatrizzante; il burro di karité, con il quale si può preparare un unguento insieme all’aloe vera e all’amido di mais o alla farina d’avena da applicare sulla zona interessata.
Anche l’olio di Iperico, per le sue proprietà cicatrizzanti, lenitive e disinfettanti è consigliato ed utilizzato sin dai tempi antichi. Altri olii naturali indicati sono l’olio di Melaleuca (tea tree oil) e l’olio di ulivo.
Tamponare la ferita con dell’aceto di vino ferma il sangue e accelera la cicatrizzazione.
Gli infusi e i decotti suggeriti sono quelli a base di achillea, alchemilla, bardana, borragine, cardo santo, echinacea, echiseto, salvia, tormentilla e verbena.
Trattamenti farmacologici
Esistono medicazioni e bende specifiche per le piaghe da decubito che velocizzano la guarigione.
Il trattamento topico viene effettuato con creme e unguenti antisettici e antibatterici; nei casi più gravi, quando c’è infezione, vengono prescritti antibiotici per le piaghe da decubito.
Le creme antisettiche possono essere applicate direttamente sulle piaghe per eliminare eventuali batteri.
Se la lesione è talmente grave da non cicatrizzarsi, il medico prescriverà farmaci il becaplermin e il cadexomero iodico.
Intervento chirurgico
Questo si esegue solo quando la ferita è talmente grave da non rimarginarsi e rischiare un’infezione più seria. L’intervento consiste nella pulizia della ferita, che viene chiusa manualmente o attraverso l’innesto di pelle prelevata da un’altra zona del corpo