Come calcolare il ciclo mestruale

Calcolare il ciclo mestruale è importante per ogni donna. Vediamo quanto dura, quando è irregolare e quando è consigliato fare degli approfondimenti medici.

Come calcolare il ciclo mestruale

Ogni donna ha l’esigenza di calcolare il ciclo mestruale almeno una volta nella vita, che sia per cercare una gravidanza e quindi calcolare l’ovulazione o semplicemente per pianificare le vacanze estive.

Ogni donna racconta una storia diversa perché per ciascuna di noi ci sono fattori ormonali e fisiologici che intervengono in modo diverso, scatenando sintomi simili ma con intensità e durata variabile, che possono essere ricondotti all’ovulazione. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come calcolare il ciclo mestruale.

Cos’è il ciclo mestruale?

Il ciclo mestruale è un insieme di cambiamenti fisiologici, che avvengono all’interno del corpo di una donna, che hanno una sequenza ben precisa e continua, ciclica appunto. Intervengono in questo processo diverse “strutture” del corpo che lavorano in sincronia, quali il sistema nervoso centrale, l’ipotalamo, l’ipofisi ed l’ovaio.

In sostanza, e con parole molto semplici, il ciclo funziona in questo modo: il corpo produce un ovulo che si stacca e, se non viene fecondato, viene espulso durante le mestruazioni.
L’ovulo maturato viaggia, per circa 2 settimane, attraverso le tube di Faloppio fino a giungere nell’utero: l’ovulo si stacca dall’ovaio circa dopo una settimana dalla fine delle mestruazioni, dando inizio ad un nuovo ciclo.

Come calcolare il ciclo mestruale

Dolori al basso ventre durante il ciclo mestruale

Le mestruazioni sono il mezzo per ripulire la cavità uterina e sono causate da un insieme di fattori ormonali che permetto all’endometrio (il tessuto della cavità uterina) di sfaldarsi: perciò le mestruazioni consistono nella perdita di sangue misto a frammenti di endometrio. Il tempo che intercorre tra il momento in cui l’ovulo lascia l’ovaia ed il momento in cui compaiono le mestruazioni è di circa 2 settimane.

Anche durante l’ovulazione si possono riscontrare dei sintomi, che pur variando di donna in donna, sono caratteristici. Ad esempio, non è insolito soffrire di una leggera nausea, avvertire qualche dolore al basso ventre ed essere un po’ più irritabili: sono tutti elementi legati allo squilibrio ormonale.

Ci sono altri fattori più interessanti che servono a calcolare il ciclo mestruale e ad identificare il periodo fertile di una donna e che possono essere presi in considerazione per individuare il momento esatto in cui si è feconda.

La misurazione della temperatura basale e l’esame del muco vaginale sono i sistemi più validi o, in alternativa, se il vostro obbiettivo è concepire un bambino, potrete aiutarvi con gli stick per l’ovulazione, semplici e sicuri.

Quanto dura il ciclo mestruale?

Mediamente il ciclo mestruale di una donna dura circa 28 giorni ma può anche arrivare a 30 giorni, comunque si definisce regolare se inserito in un periodo tra i 25 e i 35 giorni. Il primo giorno del ciclo viene identificato con il primo delle mestruazioni. Dopo circa 14 giorni avviene una nuova ovulazione con l’immissione dell’ovocita nella cavità addominale; verso il ventiquattresimo giorno avviene una diminuzione drastica della quantità di progesterone che innesca lo sfaldamento dell’endometrio.

Delle volte si possono verificare delle perdite marroni prima del ciclo che possono avere diversi significati per cui, al persistere, sarà bene interrogare il proprio medico.

Il ciclo mestruale può avere inizio precocemente all’età di 8 anni, ma in media compare verso i 10/12 anni; in alcuni casi la sua comparsa può avvenire in tarda adolescenza. Tra i 45 e i 55 anni, con il sopraggiungere della menopausa, il ciclo non si presenta più.

Come calcolare il ciclo mestruale

Assorbente interno per mestruazioni

Ciclo mestruale irregolare

Per stabilire se un ciclo è regolare si considerano tre fattori: la durata, il flusso e la frequenza.

Frequenza

Si definisce un ciclo mestruale irregolare quando ha una durata non compresa tra i 25 e 35 giorni. Intervalli minori tra una mestruazione e l’altra vengono definiti polimenorrea, mentre per tempi oltre i 35 giorni si parla di oligomenorrea.

Flusso

Un flusso normale varia tra i 30 e 50 ml e ha un andamento crescente nei primi tre giorni per poi scemare. Solitamente, se i flussi sono eccessivamente abbondanti, ovvero superano gli 80 ml, la causa deriva da disturbi ormonali o anomalie uterine perciò vale la pena approfondire il discorso con il ginecologo.

Come calcolare il ciclo mestruale

Annotazioni sul ciclo mestruale

Durata

Il sanguinamento dura dai 3 ai 7 giorni. Anche in questo caso, se la mestruazione si presenta per un periodo anomalo, è bene parlarne con il medico per scongiurare problemi come sbilanciamenti ormonali o fibromi uterini.

Per verificare l’andamento del vostro ciclo mestruale potrete utilizzare un diario sul quale annotare le date in cui si presentano le mestruazioni, quanto durano ed eventuali osservazioni. Le donne più tecnologiche potranno utilizzare anche delle apposite app ormai disponibili per tutti gli smartphone.

In questo modo avrete un quadro completo e potrete riscontrare eventuali irregolarità. Potrete trovare il diario delle mestruazione anche online già pronto con tutti i campi necessari all’analisi del ciclo.

Quando il ciclo mestruale non arriva da almeno tre mesi si parla di amenorrea e la prima cosa da fare è verificare se vi è una gravidanza in atto. Le cause più frequenti dell’amenorrea sono perdita di peso improvvisa, disturbi del comportamento alimentare o troppa attività sportiva (amenorrea delle atlete).

In caso di ciclo mestruale irregolare sarà più difficile pianificare una gravidanza dal momento che l’ovulazione non avviene sempre nei periodo prestabiliti. Ecco, quindi, che è possibile rimanere incinta durante il ciclo mestruale, anche durante il primo giorno.

Avrete capito che conoscere il proprio corpo ed il suo ritmi è fondamentale per capire se ci sono dei problemi da risolvere. Inoltre, sapere quali sono i tempi del proprio ciclo mestruale è indispensabile se si vuole pianificare una gravidanza.

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