I sintomi della menopausa femminile sono molti e variano per tipologia e intensità da donna a donna come, d’altronde, varia il modo ed il tempo in cui si manifestano.
Se vi state chiedendo a che età si va in menopausa, tenete conto che, in linea generale, una donna entra in questa fase tra i 48 e i 52 anni; si parla di menopausa precoce quando i sintomi compaiono prima dei 40 anni.
La menopausa non è una malattia, bensì è un evento fisiologico che attende ogni donna e che corrisponde con il termine del ciclo mestruale e del periodo fertile.
Con la menopausa termina l’attività ovarica, pertanto non vengono più prodotti follicoli né tanto meno gli estrogeni legati al ciclo mestruale.
Per questo motivo il corpo femminile subisce una serie di mutamenti che lo coinvolgono quasi totalmente influenzando aspetti metabolici, sessuali, psicologici e trofici che sfociano in sintomi che colpiscono a livello psico-fisico.
Per poter parlare di menopausa è necessario che vi sia l’assenza del ciclo mestruale per 12 mesi consecutivi. Solo il 10% ha un’interruzione immediata del flusso mestruale, la maggior parte, invece, inizia con un periodo in cui le mestruazioni si presentano con estrema irregolarità. Vediamo insieme quali sono i disturbi della menopausa.
Sintomi menopausa: ecco quali sono
I sintomi della premenopausa e della menopausa sono molti e vanno attentamente valutati insieme al proprio ginecologo, in particolare se una donna è ancora fertile e teme di star entrando in questa fase della vita precocemente. Infatti, non è va sottovalutare l’incidenza dello stress: molti segnali, dall’assenza del ciclo agli sbalzi d’umore, potrebbero essere dovuti ad un periodo particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico o psicologico. In più, se si è attive sessualmente non è da sottovalutare che si tratti di sintomi della gravidanza.
Il ginecologo saprà guidarvi e vi prescriverà degli esami del sangue per valutare il vostro livello ormonale e capire se davvero siete pronte per un nuovo ciclo di vita.
Ecco quali sono i sintomi della menopausa:
- vampate di calore: le caldane sono uno dei sintomi più frequenti e che infastidiscono maggiormente le donne. Si tratta di improvvisi attacchi caldo, che fanno avvampare il viso, molte volte seguiti da brividi di freddo e malessere. Le vampate di calore sono dovute a sbalzi circolatori tipici di questo periodo. La frequenza delle caldane può essere fino a 15-20 per giorno.
- disturbi del sonno: la qualità e la quantità di sonno diventano scarse, si presentano difficoltà ad addormentarsi, risvegli durante la notte, dovuti anche all’aumento della frequenza cardiaca. Inoltre ci si desta molto anticipatamente rispetto al normale orario riducendo le ore di sonno necessarie per il proprio benessere. Tutto questo può incidere ulteriormente sugli sbalzi d’umore e sulla comparsa di emicranie.
- sbalzi d’umore: molte donne lamentano un cambiamento nell’umore e riscontrando stati tristi e ansiosi in cui si sentono demotivate, nervose e irritabili. Non sono rare crisi di pianto in cui ci si sente impotenti.
- abbassamento del desiderio sessuale: i cambiamenti ormonali possono influire comportando un calo del desiderio, minore lubrificazione vaginale con possibilità che vi sia dolore e difficoltà ad avere rapporti; questo può incidere anche nel raggiungimento dell’orgasmo.
- caduta dei capelli: il fisiologico invecchiamento della pelle si unisce ad una perdita di capelli dovuta ad una carenza di estrogeni.
Sintomi menopausa: quanto durano?
I sintomi tipici della transizione verso la menopausa possono durare davvero molto. L’iniziale irregolarità mestruale, ad esempio, può continuare per più di un anno, mentre vampate di calore, disturbi del sonno e irritabilità posso perdurare fino a 7 anni. Molto dipende dalla data della loro comparsa, ovvero prima compaiono e più allungo durano.
Alcuni ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center hanno effettuato uno studio su un’ampia componente femminile entrata in menopausa. Dalla ricerca è emerso che, a seconda dell’etnie, la durata dei sintomi può variare, fino a durare anche 10 anni nelle donne di origine africana, con una media generale di 7,4 anni. Questo è anche il periodo massimo consigliato per effettuare delle cure ormonali sostitutive che possano alleviare i sintomi.
Sintomi menopausa precoce
Si parla di menopausa precoce quando una donna entra in questa fase della vita anticipatamente, più precisamente prima dei 40 anni.
I fattori che influenzano la menopausa precoce sono molti, bisogna tutta via fare una distinzioni tra la menopausa anticipata spontanea e quella causata da un intervento chirurgico con l’asportazione dell’utero o delle ovaie.
Nel primo caso la menopausa può essere causata mutazioni genetiche, malattie autoimmuni ma, in particolare, pesa molto il fattore ereditario. Non è inusuale, infatti, che la menopausa anticipata si presenti in diverse donne della stessa famiglia.
I sintomi che lamentano le donne in menopausa precoce sono gli stessi riscontrati in quelle più mature, ai quali si aggiunge un invecchiamento cutaneo precoce con la comparsa di rughe.
Per limitare i disturbi dovuti alla menopausa precoce vengono somministrate delle terapie ormonali più pesanti di quelle consigliate per le donne che entrano in menopausa nell’arco temporale canonico.